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mercoledì 22 maggio 2019

Perche' io votero' PiS alle prossime elezioni del PE

Alle prossime elezioni del 26 Maggio per il Parlamento Europeo io votero' Prawa i Sprawiedliwości.

Il partito di Jarosław Kaczyński a differenza di quanto vogliono far credere i media italiani (Corriere e La Repubblica) non e' anti-europeo, non e' nazionalista, non e' razzista, non e' xenofobo.

PIS ha parte al Parlamento Europeo del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei.
Fratelli d'Italia fa parte di questo gruppo al PE.

Io votero' nella circoscrizione elettorale Podlacchia-Warmia e Mazuria dove saranno eletti solamente due rappresentati al PE.
Ho la speranza che entrambi saranno esponenti di PiS.

Non sono sempre d'accordo con le politiche attuate da PiS, ma il partito di governo e' la scelta migliore.
Innanzitutto mi trovo d'accordo con PiS nell'idea di Unione Europea che ha in mente.
PiS e' contrario all'idea di maggiore integrazione tra gli stati membri, dove gli stati membri perdono sempre maggiori poteri e competenze a vantaggio di Bruxelles.

L'idea di Altiero Spinelli di una Europa unita con un esercito comune, e con l'abbattimento dei confini si sta realizzando sempre di piu'.
Sulla tomba di Spinelli sono andati Angela Merkel, Holland e Matteo Renzi.
Il PE e' stato intitolato ad Altiero Spinelli.

Per realizzare queste finalita' ultimanente vogliono forzare anche in Polonia:
- l'immigrazione clandestina per mettere fine alle diverse nazionalita'
- lotta contro il cattolicesimo, e contro la famiglia normale (tradizionale)
- introduzione dell'ideologia di genere delle lobby LGTB
- la tolleranza verso le diversita' si e' trasformata in dittatura di queste lobby LGTB che impongono i loro modelli che loro considerano normali (invece sono pervertiti)  e chi non la pensa come loro e' mediovale, antiquato, invece e' una persona normale.

L'ideologia comunista che ha fallito in Unione Sovietica non si e' arresa e la sua battaglia contro il cattolicesimo si e' aperta su altri campi.
Principalemente su quello ideologico della teoria di genere.
Il magnate Soros finanzia in Polonia molte organizzazione non governative: la sua fondazione ''Fundacja im. Stefana Batorego'' che finanzia direttamente le varie organizzazioni pro-abortiste, e organizzazioni LGTB.
Soros ha finanziato anche gli studi all'attuale sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski, che ha contraccambiato molto velocemente introducendo a Varsavia la carta LGTB+

Alternativa a PIS sarebbe la Confederazione Korwin, Braun, Liroy, Nazionalisti (Narodowcy) con anche Kaja Godek che ha lasciato PiS per candidarsi al PE.
Anche Marek Jakubiak fa parte di questa coalizione,alla quale auguro successo e di poter far parte del PE.
PiS purtroppo non ha avuto il coraggio di cambiare la legge contro l'aborto e la Godek giustamente ha lasciato PiS.
PiS nel 2015 prima delle elezioni aveva votato a favore delle vita,  guadagnandosi i voti di molti cattolici che pero' dopo 4 anni si sentono traditi.


venerdì 3 maggio 2019

RITORNO DI DONALD TUSK IN POLONIA





''Non sei, non eri, non sarai mai un tifoso del Lechia Danzica''

Donald Tusk, primo Ministro della Polonia dal 2007 al 2014, e attuale Presidente del Consiglio Europeo dal Dicembre 2014 ed in carica fino a fine 2019 dovrebbe candidarsi alle elezioni del 2020 per la carica di Presidente della Repubblica Polacca contro il Presidente uscente Andrej Duda, appoggiato da PIS.

Nei 7 anni di governo nei quali e' stato premier si possono ricordare i grandi successi che ha otttenuto:
- Dopo la tragedia Smolensk del 10.04.10 rinuncia della restituzione dell'aereo presidenziale (proprieta' della RP) e indagini lasciate in mano russa.
- Organizzazione del viaggio separato tra Premier e Presidente ''pellegrinaggio'' (come lo ha chiamato il Ministro degli Esteri Sikorski) a Katyn per commemorare i 70 anni dell'eccidio russo.
-  Confisca di 153 milardi di zloty di fondi pensione privati (OFE) dei polacchi (''non sono soldi vostri'' parole di D.T.)
- Buco di 250 milardi di zloty negli 8 anni di governo di VAT (IVA) evasa grazie alla politica a favore dei ladri attuata negli anni PO-PSL.
- Amber Gold, 850 milioni di zloty che i polacchi hanno perso a causa del fallimento della piramide finanziaria nella quale ha lavorato il figlio Michał Tusk, che ha collaborato con la compagnia aerea, controllata da Amber Gold, OLT mentre lavorava contemporaneamente anche per l'aeroporto di Danzica.
- Passeggiata sul molo di Sopot con Putin nel 2009 dove secondo Tusk hanno parlato di paesaggi e tempo ! (la Russia nel 2008 aveva invaso la Georgia, nel 2014 si prendera' la Crimea)
- Fuga a Bruxelles nel 2014 per un stipendio piu' consono al sue qualita' di statista (32.700 euro brutto al mese, pari a circa 137.000 zloty) e rinuncia cosi a confrontarsi con gli elettori nelle elezioni del 2015, dove era consapevole che sarebbe stato sconfitto.

Putroppo in quasi 4 anni di governo PIS Tusk non e' ancora stato messo sotto processo per rispondere a tutte le malefatte dei suoi anni di governo.

Durante il suo mandato di Presidente del Consiglio Europeo, nonostante sia vietato partecipare alla politica del proprio paese, e' intervenuto diverse volte nella politica polacca.
Alcuni esempi:
- A Wrocław il 16 Dicembre 2016, in occasione del colpo di stato fallito in Parlamento e nelle piazze, dove ha dato il suo appoggio all'opposizione in difesa dei media liberi
- A Varsavia in occasione della commemorazione del 228mo anniversario della Festa della Costituzione del 3 Maggio 1791, dove ha scambiato l'attuale Costituzione del 1997 con quella del 1791 !
- A Danzica il 14.01.19 dopo l'uccisione del sindaco Adamowicz dove Donald Tusk ha promesso:
''a nome degli abitanti di Danzica, della Polonia e dell'Europa che difenderemo la nostra Danzica, la nostra Polonia, la nostra Europa dall'odio e dal disprezzo''.

L'opposizione totale vede in Donald Tusk l'unico politico in grado di poter sconfiggere l'attuale governo, peccato pero' che Tusk voglia tornare alla politica polacca solo se sicuro di vincere.

Nel 2005 venne sconfitto alle elezioni Presidenziali da Lech Kaczyński.
I sondaggi danno per favorito l'attuale Presidente Duda contro Tusk nel possibile balottaggio presidenziale del prossimo anno.
Se l'opposizione perdera' le prossime elezioni parlamentari in autunno probabilmente Tusk non prendera' parte alle elezioni presidenziali, cosi pensano gran parte dei politologi polacchi.





Infine Donald Tusk e' il padrino dell'apertura della procedura di infrazione sulla violazione dello stato di diritto (articolo 7) della Polonia da parte della Commissione Europea, grazie anche all'appoggio del commissiario polacco nella Commissione Elżbieta Bieńkowska.

Il comportamento di Tusk e  Bieńkowska e' anti-polacco.







martedì 23 aprile 2019

1 SETTEMBRE 1939- RISARCIMENTO DANNI DI GUERRA PER LA POLONIA

Il 1 Settembre 1939 inizio' la II Guerra Mondiale.
La Germania invase la Polonia e in poche settimane grazie anche all'attacco il 17 Settembre 1939 dell'Unione Sovietica (nonostante il patto di non aggressione polacco-sovietico del 1932) 
la Polonia perse la sua indipendenza per 6 anni, e fini dopo la fine della II Guerra Mondiale sotto l'influenza comunista dell'URSS.

Il patto Molotov-Ribbentrop, firmato a Mosca il 23 Agosto 1939, aveva sancito la futura spartizione della Polonia  tra Germania e Unione Sovietica (chiamata anche quarta spartizione della Polonia).

Il 27 Settembre 1939 Varsavia si arrese alla Germania.

La Polonia riconquisto' la liberta' solo nel 1989 con la caduta del muro di Berlino e l'abbandono nel 1992 (dopo il crollo dell'Unione Sovietica) delle truppe russe (e sovietiche) del territorio polacco,
grazie al lavoro dell'allora premier Olszewski.
Nel 1999 la Polonia entrera' a far parte della Nato.

Arkadiusz Mularczyk, deputato di PiS, sta preparando un rapporto riguardante la stima dei danni di guerra che la Germania nazista ha provocato alla Polonia nel periodo della II Guerra Mondiale.
Secondo le stime di Mularczyk la Polonia potrebbe chiedere alla Germania un risarcimento pari a 850 miliardi di dollari.
Mularczyk ha incontrato recentemente una delegazione di deputati greco.
Il Parlamento Greco infatti ha approvato una legge per chiedere alla Germania un risarcimento di 290 miliardi di euro per i danni che la Germania provoco' durante la II GM.

Il rapporto polacco riguardante la richiesta di risarcimento danni dovrebbe essere presentato in occasione del 75mo anniversario dello scoppio della guerra.
La Polonia ha invitato il Presidente della Repubblica Federale di Germania Frank-Walter Steinmeier
in quell'occasizione.

Alla cerimonia del 1 Settembre 2019 dovrebbe partecipare anche il Presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump.
Si parla che dovrebbe essere annunciato ufficialmente la costruzione del cosiddetto ''Fort Trump'',
una base militare americana fissa nel territorio polacco.
Inoltre dovrebbe essere finalmente tolta la formalita' della preparazione del visto d'ingresso per cittadini polacchi che vorranno recarsi negli Usa entro il 2019.





martedì 16 aprile 2019

EURO IN POLONIA

Il Primo Maggio 2019 la Polonia festeggera' i 15 anni dall'entrata nell'Unione Europea avvenuta il 1 maggio 2004.

Nel 2003 i polacchi avevano votato a favore dell'entrata nell'UE durante il referendum svoltasi il
7 e 8 Giugno.
La frequenza era stata del 58,85%, superando la soglia del 50% necessaria per la validita' del referendum.
13 514 872 furono i voti favorevoli all'entrata della Polonia nell'UE, pari al 77,45 %
 3 935 655 voti, pari al 22,55% invece i contrari.

Con l'entrata nell'UE, la Polonia ha accettato di assumere l'euro come valuta.
I trattati europei pero' non impongono una data, una scadenza entro la quale la Polonia deve avere l'euro come valuta.
Svezia, Danimarca e Regno Unito invece nonostante facciano parte dell'UE non hanno l'obbligo di assumere l'euro come moneta.

L'ex- premier Donald Tusk, dopo le elezioni parlamentari del 2007, nel 2008 dichiaro' la volonta' di avere l'euro in Polonia nel 2011.
La crisi internazionale e il malgoverno PO-PSL non riusciro' in questo intento.


Per entrare a far parte dell'euro bisogna soddisfare alcuni parametri (parametri di Maastricht):
- defic annuale non superiore al 3% del PIL
- rapporto debito pubblico/PIL non superiore al 60%
- inflazione bassa
- bassi tassi di interesse a lungo termine
- almeno due anni all'interno del SME (sistema monetario europeo)
L'Italia fu ammessa all'euro nonostante un rapporto debito pubblico/PIL superiore al 100%, in quanto faceva comodo alla Germania, e non rispettasse chiaramente i parametri stabiliti.

Il principale partito di opposizione, l'europeista Piattaforma Civica (PO) e' favorevole al'introduzione al piu' presto dell'euro, da subito, il prima possibile.
Il presidente Schetyna all'incontro con gli altri partiti del partito popolare europeo (PPE) ha detto che l'obiettivo del suo partito e' sconfiggere i populisti ed introdurre subito l'euro in Polonia.
In Polonia pero' Schetyna evita di parlare di euro.

PIS (partito di governo) invece per voce del suo leader Jarosław Kaczyński pensa che adesso non sia ancora il momento per l'euro in Polonia, ma solo quando la Polonia si sara' avvicinata come ricchezza media procapite agli altri paesi dell'Europa occidentale.
Altrimenti i costi dei beni di consumo rischiano di fare un salto verso l'alto come e' accaduto per esempio in Lituania o Slovacchia.
Gli abitanti di questi paesi infatti dopo l'introduzione dell'euro hanno subito un aumento dei prezzi rilevante: prova sono le migliaia di lituani e slovacchi che ogni fine settimana vengono in Polonia per fare compere.
Abitando a Suwalki ho potuto osservare ogni Sabato i parcheggi dei grandi supermercati che sono pieni di macchine con targhe lituane.

Infine ci sono anche i contrari non solo all'euro, ma anche all'Unione Europea come Korwin, i nazionalisti che sono favorevoli alla POLEXIT, vogliono e desiderano una Polonia indipendente e non serva delle decisioni che vengono prese a Bruxelles.
















giovedì 4 aprile 2019

ELEZIONI PARLAMENTARI DAL 1997 AL 2015


2015.10.24
PIS    37,58  %       235 deputati                
PO     24,09  %       138
K        8,81  %          42
N        7,60 %           28
PSL      5,13 %         16

SLD+Z         7,55 %
Korwin          4,76 %
Razem           3,62 %


2011 
PO      39,18 %        207 deputati
PIS      29,89 %         157
Palikota    10,02 %    40
PSL      8,36 %          28
SLD     8,24%            27

2007
PO      41,51  %          209 deputati
PIS      32,11  %           166  
SLD     13,15  %           53
PSL      8,91  %            31 deputati

2005 
PIS          26,99  %                    155 deputati
PO            24,14  %                      133
Samobrona     11,41 %                 56 deputati
SLD               11,31%                    55
Liga Polskich Rodzin  7,97  %   34  deputati
PSL                               6,96%       25   


2001
SLD-UP        41,04  %              216 deputati
PO                 12,68  %                   65
Samobrona     10,20 %                   53 deputati
PiS                  9,50                         44 
PSL                               8,98%       42 deputati
Liga Polskich Rodzin  7,87  %       38  deputati
AWS                             5,60 %
UW                               3,1  %

1997
AWS      33,83 %                      201 deputati
SLD       27,13 %                       164

UW               13,37 %               60 deputati
PSL                 7,31  %               27
ROP Olszewski  5,56 %             6   deputati
UP            4,74%                       
Korwin    2,03 %

In neretto i partiti che hanno appoggiato i vari governi dal 1997 al 2019

In breve:
1993-1997  SLD-PSL
1997-2001 AWS-UW
2001-2005  SLD-UP (PSL)
2005-2007 PiS- LPR-Samobrona
2007-2015 PO-PSL
2015-2019  PiS




 



 



sabato 30 marzo 2019

Programma a favore delle famiglie con bambini: 500 +

Il programma 500+ e' partito nel Marzo 2016 e consiste in un aiuto economico per famiglie polacche con bambini.

Le famiglie hanno diritto a ricevere 500 zloty al mese  dal secondo figlio dalla nascita fino al compimento dei 18 anni.
Le famiglie che hanno limitati redditi possono ricevere i 500 zloty anche per il primo figlio.

Il programma e' stato pensato per inventire la tendenza delle nascite in Polonia che negli ultimi anni era irreversibile.
Gia' nel 2016 e' stata invertita questa tendenza,e nel 2017 sono nati piu' di 400.000 bambini.
Purtroppo la crescita si sembra gia' fermata e nel 2018 sono nati solo 388.000 bambini.
Per questo motivo PiS ha pensato di estendere il programma 500+ anche al primo figlio.

Ecco i nati in Polonia negli ultimi 11 anni:

2008     414.499
2009     417.589
2010     413.300
2011     388.416
2012     386.257
2013     369.576
2014     375.160
2015     369.308
2016     382.257
2017     403.100
2018     388.000

E' cresciuto negli ultimi anni il numero di figli per donna: passando nel 2018 a 1,48,
mentre nel 2017 era a 1,39 e nel periodo 2012-2015 era pari a 1,3-1,32.
Questo dato polacco e' uno dei piu' bassi al mondo.

In Gran Bretagna il numero dei figli delle donne polacche e' piu' alto che in Polonia.

Come da proposta del leader di Legge e Giustizia (PiS) Jarosław Kaczyński 500 + verra' dato dal 1 Luglio 2019 anche a tutti i primi figli (senza limitazioni in base al reddito) fino ai 18 anni.

Purtroppo il programma 500+ e' iniziato con decenni di ritardo.
Se fosse iniziato 15 anni fa nel 2004 avrebbe evitato forse a molti polacchi di emigrare in altri paesi dell'UE.
Infatti con l'entrata della Polonia nell'UE nel 2004 molti giovani sono espratriati, sopratutto in Gran Bretagna, Irlanda e Germania alla ricerca di lavori meglio pagati.

Nel 2018 e' calato di 100 mila unita' il numero di donne in eta' riproduttiva e a causa di questo e' difficile invertire di molto il dato negativo delle nascite (Ministro Rafalska)
Con l'introduzione del programma 500+ anche ai primi figli si spera di dare una spinta alle nascite.




mercoledì 20 marzo 2019

5 NUOVI PROGETTI DI JAROSŁAW KACZYŃSKI

Lo scorso 23 Febbraio Jarosław Kaczyński, leader del partito di governo Diritto e Giustizia (PiS)
in occasione dell'inizio della campagna elettorale per le elezioni europee del 26 Maggio, ha presentato 5 nuove proposte da introdurre nei prossimi mesi.

1- FAMIGLIA
2- GIOVANI
3- LAVORO
4- ANZIANI 
5- INFRASTRUTTURE 


1- 500+ a partire dal primo figlio

Dal prossimo 1 Luglio 2019 riceveranno 500 zloty anche i primi figli fino al 18 anno di eta'
Dal Marzo 2016 i 500 zloty venivano dati al primogenito solo alle famiglie con redditi bassi.
Costo: circa 18 miliardi di zloty.

2- Esenzione del pagamento delle tasse per i giovani fino a 26 anni.

I giovani fino a 26 anni non dovranno pagare il PIT (corrispondente polacco dell'Irpef italiano)
Questo provvedimento dicono che e' per intentivare i giovani a non lasciare la Polonia ed iniziare un'attivita' lavorativo nella madrepatria, senza dover espatriare.
Costo: circa 3 miliardi di zloty


3- Abbassamento delle tasse sul reddito 

L'aliquota del 18% sara' portata al 17 % (Irpef in Italia)
Il PIT e' pagato in Polonia da circa 25 milioni di contribuenti.
Costo: circa 3,5 milardi zloty


4- Tredicesima di 1.100 zloty a tutti i pensionati e ai possessori di assegno di invalidita'

Dal 1 Maggio 2019 tutti i pensionati riceveranno 1.100 zloty brutto (lordi) come tredicesima,
pari a 888,25 zloty netti.
I pensionati in Polonia sono 9,8 milioni
PiS ha gia' abbassato l'eta' per andare in pensione a 65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne.
Costo: 10,8 milardi zloty (in realta' sono 8,7 miliardi, un quanto 2,1 miliardi tornano allo stato come tasse sul reddito)

5- Ripristino dei collegamenti dei trasporti pubblici anche nei piccoli paesi

Ritorno dei collegamenti pubblici tra citta' e campagne, piccole citta' e paesini.
Costo: 12 miliardi zloty











 

martedì 5 marzo 2019

Partiti politici in Polonia ed ELEZIONI EUROPEE 26 MAGGIO 2019

I principali partiti in Polonia sono:

PiS, Diritto e Giustizia.
E' il partito dell'ex-premier J.Kaczyński (premier dal 2006 al 2007) fondatore e mente.
E' stato anche il partito dell'ex-Presidente L.Kaczyński, morto nell'incidente aereo di Smolensk il 10/04/2010.
Attualmente al governo dopo la vittoria alle elezioni dell'Ottobre 2015.
E' un partito conservatore di ispirazione cristiana e di centro-destra.
Ha vinto le elezioni del 2015 (presidenziali e parlamentari) grazie alla formazione della coalizione Destra Unita con Porozumienia di J.Gowin e Solidarna Polska del ministro della Giustizia Z.Ziobro.
Salvini e Kaczński si sono incontrati a Gennaio per accordarsi per la costruzione di un gruppo parlamentare comune al PE.

PO, Piattaforma Civica
Partito dell'ex-premier Donald Tusk, attualmente Presidente del Consiglio europeo.
E' stata al governo dal 2007 al 2015 in coalizione con PSL.
Partito europeista, al parlamento europeo fa parte del partito popolare.
(in Italia si puo' paragonare al PD)

K15, Kukiz 15
Movimento politico fondato del cantante rock Paweł Kukiz nel 2015, dopo le elezioni parlamentari nelle quali Kukiz era arrivato al 18 % dei voti
Il movimento non riceve finanziamenti pubblici e favorevole ai referendum e allo JOWY (Jednomandatowe okręgi wyborcze) ovvero la suddivisione del territorio polacco in distretti elettorali che eleggerebbero poi i rappresentanti al parlamento (Camera Sejm) su sistema maggioritario.

PSL
Partito popolare polacco, durante il periodo comunista era presente con il nome di ZSL.
Primo partito polacco con circa 125 anni di storia (1894)
E' stato spesso al governo dopo il 1989  principalemente con i post-comunisti di SLD e con PO.
Partito radicato nel territorio, ottiene sempre ottimi risultati alle elezioni amministrative, risultati sempre migliori rispetto alle elezioni politiche.

SLD 
Post -comunisti, partito erede del partito comunista PZPN.
Sono stati al governo dal 2001 al 2005 e nel periodo 1993-1997.
Aleksander Kwaśniewski e' stato Presidente dal 1995 al 2005.


Nelle elezioni Europee del prossimo Maggio i post-comunisti si sono riuniti nella ''COALIZIONE EUROPEA'' che conta oltre a PO, PSL, SLD, Verdi (Zieloni) e Moderna (Nowoczesna)
Gli ultimi sondaggi del 2/03 :
- PIS 38  %
- KE  32%
- Wiosna  12 %
- Kukiz  8%
- Koalicja Propolska 4%
- Razem 3%
- Polska Fair Play 2%

venerdì 26 ottobre 2018

ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN POLONIA 21 OTTOBRE 2018: VITTORIA DI PIS

La scorsa settimana, il 21 Ottobre, si sono svolte le elezioni regionali, comunali e provinciali in Polonia.

I due principali esiti sono:

- Vittoria della Coalizione Civica (KO=PO+N) nelle grandi citta' dove hanno vinto gia' al primo turno citta' come Varsavia (56%), Łodz (70%),Wrocław (50,1%), Poznań.
A Cracovia e a Danzica invece ci sara' il secondo turno.
A Danzica e Stettino la KO non andra' nemmeno al secondo turno.
Invece a Katowice ha vinto il candidato di PiS.

- Vittoria di PiS nelle regionali dove il partito di governo nazionale ha vinto in 9 regioni, pero' potra' governare sicuramente da solo 6 regioni, la KO ha vinto in 7 regioni e potra' convernare da sola solo la Pomerania (regione di Danzica)
Il numero dei consiglieri regionali (confronto con le precedenti elezioni del 2014) :
- PiS 254 (+83)    34,13 %
- KO  194 (+16)    26,97 %
- PSL  70 (-89)      12,07 %
- SLD 11  (-18)    6,62 %
- Altri partiti 23  (+4) 

PiS rispetto alle precedenti elezioni del 2014 ha guadagnato ben 2 milioni di voti, e almeno 5 regioni in piu' (nel 2014 governava solo nella regione Precarpazia.
Platforma Obywatelska invece con PSL governava in 15 regioni (su 16 totali) e quindi ne ha perso almeno 5.

PiS  34,13  %   (Diritto e Giustizia)
KO   26,97 %   (coalizione civica)
PSL   12,07  %  (partito popolare)
SLD    6,62  %  (post comunisti)
K      5,63 %    (Kukiz)
BS    5,28  %  (partito amministrazioni locali)
Wolnosć   1,59  %  (Korwin Mikke)
Razem   1,57  %  (comunisti)
RN   1,26   %  (nazionalisti)
Zieloni  1,15  %   (verdi)

Qui sopra un'immagine usata da un politico di PO (Furgo) che ha ripreso un manifesto di propaganda usato dai tedeschi nazisti durante la II guerra mondiale.


         



mercoledì 31 gennaio 2018

Chiusura domenicale dei negozi da Marzo 2018

Dal Marzo 2018 sara' vietato lavorare per i lavoratori del commercio (supermercati e centri commerciali) due Domeniche al mese.

Domenica 11 Marzo i negozi saranno chiusi in Polonia.

Il commercio sara' libero solo la prima e l'ultima Domenica al mese.
Ieri, 30/01, il Presidente Andrzej Duda ha firmato la legge proposta dal segretario di Solidarnosc Piotr Duda.

Dal 2019 le Domeniche libere per il commercio saranno solo una al mese, mentre dal 2020 saranno tutte vietate ad eccezione di 6 Domeniche all'interno di tutto l'anno.

Per quasi 1.200.000 lavoratori polacchi sara' una bella novita': potranno trascorrere le Domeniche con le proprie famiglie.

I piccoli negozi a conduzione famigliare potranno restare aperti a condizione che lavori il proprietario del negozio, non possono lavorare i lavoratori dipendenti.
In questo modo i piccoli negozi potranno aumentare le vendite la Domenica.
I piccoli supermercati fino adesso erano aperti la Domenica, per cui per loro non cambia molto, potranno scegliere se lavorare (per aumentare le entrate) o meno.

Io sono abituato a non fare le compere la Domenica, per cui per me non ci sara' alcuna differenza.
Sono contento che molti lavoratori non dovranno lavorare la Domenica e potranno stare con le proprie famiglie o amici.

In Italia il premier ''cattolico'' Mario Monti aveva liberalizzato l'apertura domenicale dei negozi, dicendo che in questo modo sarebbe aumentato il PIL.
Invece nonostante il proveddimento del governo allargato centro DX-centro SX il PIL italiano continuo' la sua discesa.




giovedì 11 gennaio 2018

L'Unione Europea minaccia sanzioni contro la Polonia

Lo scorso Dicembre 2017 la Commissione Europea ha attivato l'articolo 7 del Trattato Europeo facendo partire il processo per sanzionare la Polonia.
La Polonia e' accusata di non rispettare lo Stato di Diritto.
La riforma della Giustizia approvata dall'attuale governo di Destra Unita (PiS+Solidarna Polska+Porozumienie) e firmata dal Presidente Duda lo stesso giorno che la Commissione Europea ha attivato l'articolo 7.

Il prossimo passo per il Consiglio Europeo sara' quello di trovare 22 paesi favorevoli alle sanzioni.

L'Ungheria del premier Orban ha confermato il 3/01/18 durante l'incontro bilaterale con il premier polacco Morawiecki che porra' il veto.

Il  9/01 il premier Morawiecki e il presidente della Commissione Europea Juncker si sono incontrati per discutere della situazione in Polonia.
Prima dell'incontro Juncker si e' detto contrario a sanzionare la Polonia per il rifiuto di accogliere i profughi che verrebbero ricollocati dalla Grecia e dall'Italia.
Juncker ha ricordato che la Polonia ha accolto almeno un milioni di ucraini, parte dei quali e' scappata dalla guerra.



100 COSE CONCRETE NEI PRIMI 100 GIORNI DI GOVERNO DELLA COALIZIONE DEL 13-XII

 https://100konkretow.pl/seniorzy/ La coalizione civica (KO) ha promesso  100 progetti da realizzare nei primi 100 giorni di governo. Il gov...