martedì 13 novembre 2018

250.000 PATRIOTI POLACCHI IN MARCIA A VARSAVIA

250 mila polacchi hanno marciato a Varsavia per celebrare il centenario della riconquista dell'Indipendenza da parte della Polonia nel 1918.

Quella del 11.11.2018 e' la piu' grande manifestazione patriottica al mondo, ed e' stata la manifestazione piu' frequentata dal 1989 in Polonia.

Solo papa Giovanni Paolo II riusciva ad attirare a se folle piu' grandi, come nel 1979 a Varsavia in piazza Piłsudski quando nel famoso discorso invoco' l'intervento dello Spirito Santo sulla Terra Polacca e diede speranza ai polacchi e una granda spinta alla nascita del sindacato Solidarność nel Settembre 1980.





La marcia e' stata aperta dai combattenti, poi i rappresentanti del governo, il Presidente della Repubblica Duda, e quindi di seguito tante famiglie con bambini, anziani, giovani, e infine i nazionalisti patrioti che organizzano la marcia dal 2010.

Il nazionalismo in Polonia non ha un carattere sciovinista (come ha in Francia per esempio) per cui  non e' negativo, come vogliono far passare i media liberali e della sinistra.
I nazionalisti di adesso (RN, ONR,MW) si rifanno a uno dei padri dell'Indipendenza del 1918 Roman Dmowski, nazionalista che la sua idea di polonita' non era esclusiva ma inclusiva per coloro che anche di altre provenienze volevano aderire alle idee, tradizioni,cultura proprie del popolo polacco.
Inoltre il cattolicesimo e' una essenza della polonita' 
Il nazionalismo in Polonia e' patriottico.
MW e' stata fondata dall'avvocato di Donald Tusk, Roman Giertych !


"Polskość to nienormalność" invece la definizione di Donald Tusk, secondo il quale la polonita' e' anormale, lui essendo europeista, filo-tedesco (il nonno aveva combattuto nella  Wehrmacht) e venduto agli interessi della Germania.




Qui la canzone di Jan Pietrzak "Affinche' la Polonia sia Polonia'' cantanta durante il concerto del 10 Novembre alla Stadio PGE Nazionale per celebrare il centenario della riconquista dell'indipendenza da parte della Polonia. 








giovedì 8 novembre 2018

11 Novembre 2018: centenario riconquista Indipendenza da parte della Polonia

Il prossimo 11 Novembre 2018 saranno 100 anni dalla riconquista da parte della Polonia dell'Indipendenza.

Dal 1795 al 1918 la Polonia era scomparsa dalle mappe dell'Europa in seguito della terza spartizione
della Polonia tra Austria, Germania e Russia.

La Polonia riavuta l'indipendenza non ha fatto in tempo ad organizzare il proprio nuovo stato che pochi anni dopo il 1 Settembre 1939 e' stata attaccata dalla Germania nazista e qualche giorno dopo il 17 Settembre 1939 dall'Unione Sovietica comunista che con il patto Molotov-Ribbentrop se la sono spartita nuovamente.

Alla fine della II Guerra Mondiale (9 Maggio 1945) la Polonia che aveva combattuto a fianco agli alleati e' stata tradita dal Regno Unito (che doveva intervenire in difesa della Polonia nel 1939, e nella quale contavano i polacchi che avevano un accordo con Francia e Regno Unito) che l'ha consegnata sotto l'influenza e la sottomissione da parte dell'Unione Sovietica che ha creato un stato fantoccio Repubblica Popolare di Polonia (PRL) ai suoi ordini.
La nuova repubblica ''Polska Rzeczpospolita Ludowa'' (1952), in realta' gia' dal 1944 con il ''Tymczasowy Rząd Jedności Narodowej'' era uno stato satellite dell'URSS.

In questi 100 ani la Polonia non e' stata sempre indipendente: 1939-1945 (occupazione tedesca)
e 1945-1989 (stato comunista)
La Polonia ha dovuto cosi  aspettare il 1989 per riottenere la liberta' dal comunismo.
Nel 1989 si sono tenute le prime elezioni libere.
Il 9 Novembre 1989 e' caduto il muro di Berlino e la storia ha preso un nuovo corso.

Purtroppo con gli accordi della Tavola Rotonda (Okrągły Stół) tenutesi tra il 6 febbraio e il 4 aprile 1989 i comunisti ne uscirono senza conseguenze per le crudelta' compitute negli anni del regime comunista, e secondo alcuni finche' tutti questi personaggi (almeno i carnefici principali) non sconterrano condanne la Polonia non sara' veramente libera.
Nella Corte Suprema ci sono ancora guidici che hanno condannato gli oppositori dei comunisti, ed e' per questo che il governo attuale vuole riformare la Giustizia.

Wojciech Jaruzelski e il ministro degli Interni Czesław Kiszczak che introdussero lo stato di guerra il 13.12.1981 non ebbero nessuna condanna in vita.
Al primo la cancelleria del Presidente Komorowski fece persino i funerali di stato.
Qui si vede chiaramente la differenza tra l'attuale governo e i post-comunisti.



13 DICEMBRE 1981- 13 DICEMBRE 2013 : DUE DATE MOLTO TRISTI PER LA POLONIA

13 Dicembre 1981 il generale Jaruzelski instituisce la legge marziale. Ricordo che il papa polacco Giovanni Paolo II su Telepace dalla fin...