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mercoledì 11 gennaio 2023

64 % POLACCHI CONTRO EURO

 

64,2 % dei polacchi e' contro l'introduzione della moneta euro in Polonia.

Il 24,5 % dei polacchi invece e' a favore alla rinuncia della zloto.





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Questi sono i risultati di un sondaggio IBRIS per Radio Zet, la radio polacca di George Soros.

Decisamente a favore dell'euro sono il 14,7%, mentre 9,8 % e' piuttosto favorevole. Decisamente contrari all'euro sono il 49 % dei polacchi, mentre piuttosto sfavorevoli all'euro sono il 15,2% 

Non sapeva rispondere o non aveva una propria opinione il 11,3 % dei polacchi.

La percentuale piu' alta dei contrari all'euro vive in campagna (70 %) e nelle piccole citta' sotto i 50 mila abitanti (75 %)

Nelle citta' sopra i 250 mila abitanti invece c'e' la percentuale piu' alta di favorevoli all'euro (48 % contro euro, mentre 42 % e' a favore dell'introduzione dell'euro)

In pratica le aree pro-governative (pro- PIS) sono contrarie all'euro, mentre nelle grandi citta'  dove Piattaforma Civica governa ci sono meno sfavorevoli all'euro.

martedì 4 ottobre 2022

ALTI PREZZI DELL'ENERGIA E DEL GAS A CAUSA DELL'UE E DELLA RUSSIA

 

Lo scorso Lunedi 3 Ottobre si sono incontrati a Bruxelles i ministri dell'energia dei paesi dell'UE.

15 paesi, tra cui Italia, Francia, Spagna e Polonia (per cui la seconda, terza, quarta e quinta economia dell'UE) sono concordi nel definire un prezzo massimo del gas.

La presidente della Commissione Europea la tedesca Von Der Leyen non interessa questo dato e va avanti per la sua strada con la sua politica ''comunista verde'', nonostante dal 24 Febbraio 2022 ci sia un guerra in Europa tra Russia ed Ucraina.

Il portale belga Politico.eu definisce la Von Der Leyen una marionetta in mano alla Germania, che pensa solo a fare gli interessi della Germania e non dell'UE.

Il governo tedesco infatti ha stanziato negli ultimi giorni 200 miliardi di euro per aiutare le famiglie e le imprese tedesche contro il caro di energia e gas, politica chiara di aiuto di stato che dovrebbe essere contrastata dall'UE, invece dalla Commissione Europea non si e' alzata alcune voce contraria a questa politica di chiara concorrenza sleale tedesca nei confronti degli altri paesi europei.

giovedì 25 novembre 2021

BILANCIO FINANZIARIO DELLA PRESENZA DELLA POLONIA NELL' UE (-535 MILIARDI DI ZLOTY)

20 Settembre 2021 l'eurodeputato di PIS (Solidarna Polska) Patryk Jaki ha presentato un studio di due professori universitari riguardo il bilancio della presenza della Polonia nell'Unione Europea (UE)

Il periodo di tempo preso come riferimento dello studio e' dal 2004 (anno di ingresso della Polonia nell'UE) al 2020.

1 -La Polonia ha ricevuto un netto di trasferimenti dal bilancio europeo di +593 miliardi di zloty di fondi strutturali europei.

2- Il bilancio tra i trasferimenti degli utili delle aziende europee in Polonia verso altri stati dell'UE e i trasferimenti delle aziende polacche in UE verso la Polonia e' negativo per la Polonia per -981 miliardi di zloty.

3- La differenza tra le prime due voci per cui e' -388 miliardi di zloty 

4- Il saldo tra esportazioni polacche verso UE, ed importazioni polacche da UE e' anche in questo caso negativo per la Polonia per -147 miliardi di zloty.

5- Per cui il saldo totale per la Polonia dal 2004 al 2020 e' negativo per la Polonia per -535 miliardi di zloty.

 







giovedì 25 febbraio 2021

DIVARIO IVA- LUKA WAT 2015-2020

 

Come si puo' vedere dal grafico l'aumento degli introiti dell'Iva in Polonia dal cambio di governo avvenuto alla fine del 2015 e' impressionante.

Dal dato del 2015 (123,1 miliardo di zloty) al dato della previsione del 2020 (184,6  miliardi di zloty) c'e' stato un aumento del 50 % di introiti di IVA non paragonabile con l'aumento del PIL polacco in questo periodo.


Il divario dell'IVA (VAT) in Polonia e' diminuito dal 25 % del 2015 al 10% del 2019 e 2020.

Il divario dell'IVA e' la differenza tra quanto lo Stato potrebbe teoricamente percepire di introiti di IVA e quello che realmente riceve di entrate reali.

Le aziende hanno diritto a rimborsi di quantita' di IVA per cui lo Stato non puo' percepire mai il 100% degli introiti teorici.

Tra il 2015 e il 2020 con una diminuzione di 15 punti di divario IVA la Polonia con il governo Szydło prima e Morawiecki poi ha ottenuto il miglior risultato in UE.


Infine il confronto del divario Iva con gli altri paesi dell'UE:  Romania, Grecia, Italia (Włochy) sono tra i peggiori stati con il piu' alto divario di Iva.

La Polonia grazie al governo PiS e' scesa sotto la media europea.








venerdì 29 maggio 2020

POLONIA PRIMA IN UE NELLA LOTTA AL CORONA VIRUS- COVID 19


Polonia prima nella lotta contro il Covid-19 in Unione Europea.

Nella tabella che ha pubblicato il premier Mateusz Morawiecki su Facebook sono indicati in verticale (asse Y) il dato dei deceduti su milione di abitanti, in orizzontali (asse X) la perdita in percentuale del Prodotto Interno Lordo (PIL).

Qui la situazione attuale di positivi della Polonia per comunita' territoriale.


martedì 14 aprile 2020

ELEZIONI SI O ELEZIONI NO ?

Il 10 Maggio sono in programma le elezioni presidenziali per l'elezione del Presidente della Repubblica polacca.

A causa dell'epidemia la Camera Alta Sejm ha votato la scorsa settimana la modifica sul modo di esprimere il voto che sara' effettuato per corrispondenza e non direttamente al seggio, come si faceva di solito.

Il Senato (Senat- camera bassa) ha 30 giorni di tempo per decidere cosa fare: approvare la legge, bocciarla, o non prenderla in esame (che equivale ad approvazione tacita senza modifiche)
Il Presidente del Senat Tomasz Grodzki ha riferito che chiedera' consigli al presidente del SN, al difensore civico, a chiunque pur di bocciare poi la legge al trentesimo giorno, che dovrebbe essere il 7 Maggio, dai miei conti.

La Presidente del Sejm Elżbieta Witek potra' modificare la data delle elezioni spostandole al 17 Maggio, in modo da consentire alla Poste Polacche (Poczta Polska) di recapitare i pacchi con le schede elettorali ai cittadini polacchi.

Il giorno del voto poi sara' sufficiente consegnare il pacco con la scheda con il voto nei contenitori che saranno predisposti all'ingresso dei seggi elettorali riducendo al minimo il pericolo di contagi.

L'opposizione totale e' per lo spostamento della data del voto, ma non indica nessuna data.
L'opposizione totale vorrebbe l'attivazione dello Stato di Calamita' Naturale (Stan klęski żywiołowej) che viene iniziato dal Presidente del Consiglio dei Ministri per 30 giorni.
Questo stato puo' essere allungato di 90 giorni da parte del Sejm, e per altri 30 giorni non si possono tenere elezioni.
Lo stato di calamita' naturale puo' essere allungato all'infinito, la Costituzione polacca infatti non lo limita.
Il problema e' che con l'introduzione dello stato di calamita' naturale lo stato polacco dovrebbe risarcire le aziende straniere che farebbero causa per risarcimento dei danni e per cui la Polonia rischierebbe il fallimento, o comunque indebitare il paese e le generazioni future per risarcire le aziende straniere.

Il partito di coalizione di governo Porozumienie (Accordo) con  il suo presidente Jarosław Gowin aveva proposto lo spostamento del voto al 2022 con un prolugamento del mandato del Presidente attuale Duda di 2 anni, modificando la Costituzione portando la durata del mandato del Presidente da 5 a 7 anni senza possibilita' di rielezione.
PIS e' d'accordo ad appoggiare questa modifica, ma per cambiare la Costituzione polacca servono 2/3 dei voti in Sejm e PIS ha solamente 235 deputati su 460.
PIS anche con i voti di PSL e Konfederacja non raggiunge 307 deputati.
C'e' bisogno che Lewica oppure  KO accettino il cambio della Costituzione, ma da quanto riferiscono questi due gruppi parlamentari il cambio di Costituzione non e' possibile.

Il mandato dell'attuale presidente Andrzej Duda termina il 6 Agosto 2020, per cui per quella data dovrebbe essere scelto il suo successore, che spero sara' sempre Duda.
Dopo il 6 Agosto il mandato del presidente Duda non avrebbe piu' valore legale senza il cambio della Costituzione, e questo l'opposizione adesso non lo dice, ma dopo il 6 Agosto senza nuove elezioni l'opposizione sarebbe subito pronta ad affermare che le leggi firmate da Duda (senza elezioni) dopo il 6 Agosto non sono legali.







mercoledì 17 aprile 2019

VIA BALTICA : collegamento della Polonia con i paesi baltici, Russia e Finlandia.

Il collegamento stradale tra Varsavia ed il confine lituano finalmente sara' realizzato.

La Via Baltica parte da Ostrów Mazowiecka e arrivera' a Budzisko (confine polacco-lituano) ed e' chiamata S61.

Attualmente sono stati realizzati solamente alcuni pezzi di questa strada.
Sono stati realizzati nel periodo di governo di Donald Tusk (2007-2014) ed Ewa Kopacz (2014-2015):
- tangenziale di Stawiski, lunga 6 km, consegnata 19.12.13
- tangenziale di Szczuczyn, lunga 8 km, consegnata 13.11.15, ad unica corsia !

- tangenziale di Augustów, lunga 12,7 km (la parte che fa parte della S61 e' a 2+2 corsie), mentre la parte che della strada statale 8 e' un'unica corsia per marcia, e' stretta e molto pericolosa.

Qualche giorno fa, Sabato 13.04.19 e' stata aperta la tangenziale di Suwalki, lunga 12,8 km, dopo circa 2 anni di lavori (lavori iniziati a Febbraio 2017).

Entro il 2021 tutta la strada a scorrimento veloce tra la Lituania e Varsavia dovrebbe essere pronta,
Speriamo in bene.
L'attuale governo, diversamente del precedente si sta occupando anche della Polonia orientale, e la volonta' di costruire molto velocemente la S61 ne e' un segno significativo.

I tratti costruiti negli 8 anni di governo PO-PSL sono pari a poche decine di chilometri e spesso sono strade pericolose, peggiori di quelle gia' esistenti.
Per esempio il tratto tra Augustów e Racki ad una sola corsia di marcia e' pieno di tir che si sorpassono e spesso ci sono incidenti che provoca la totale chiusura della nuova strada (e gia' successo diverse volte, anche con vittime)
Almeno la vecchia strada statale 8 che attraversa la foresta di Augustów era larga, e anche se i tir si superavano c'era lo spazio per spostarsi su un lato della carreggiata.

Il tratto invece di Stawiski e' molto pericoloso perche' e' ad un tratto a 2+2 corsie, mentre il resto solo a 1+1, solo che questo ultimo tratto da l'impressione al guidatore di essere su una strada a 2+2 corsie e invece cosi non e', soprattutto se si viene da Varsavia, e quando c'e' buio.









martedì 16 aprile 2019

EURO IN POLONIA

Il Primo Maggio 2019 la Polonia festeggera' i 15 anni dall'entrata nell'Unione Europea avvenuta il 1 maggio 2004.

Nel 2003 i polacchi avevano votato a favore dell'entrata nell'UE durante il referendum svoltasi il
7 e 8 Giugno.
La frequenza era stata del 58,85%, superando la soglia del 50% necessaria per la validita' del referendum.
13 514 872 furono i voti favorevoli all'entrata della Polonia nell'UE, pari al 77,45 %
 3 935 655 voti, pari al 22,55% invece i contrari.

Con l'entrata nell'UE, la Polonia ha accettato di assumere l'euro come valuta.
I trattati europei pero' non impongono una data, una scadenza entro la quale la Polonia deve avere l'euro come valuta.
Svezia, Danimarca e Regno Unito invece nonostante facciano parte dell'UE non hanno l'obbligo di assumere l'euro come moneta.

L'ex- premier Donald Tusk, dopo le elezioni parlamentari del 2007, nel 2008 dichiaro' la volonta' di avere l'euro in Polonia nel 2011.
La crisi internazionale e il malgoverno PO-PSL non riusciro' in questo intento.


Per entrare a far parte dell'euro bisogna soddisfare alcuni parametri (parametri di Maastricht):
- defic annuale non superiore al 3% del PIL
- rapporto debito pubblico/PIL non superiore al 60%
- inflazione bassa
- bassi tassi di interesse a lungo termine
- almeno due anni all'interno del SME (sistema monetario europeo)
L'Italia fu ammessa all'euro nonostante un rapporto debito pubblico/PIL superiore al 100%, in quanto faceva comodo alla Germania, e non rispettasse chiaramente i parametri stabiliti.

Il principale partito di opposizione, l'europeista Piattaforma Civica (PO) e' favorevole al'introduzione al piu' presto dell'euro, da subito, il prima possibile.
Il presidente Schetyna all'incontro con gli altri partiti del partito popolare europeo (PPE) ha detto che l'obiettivo del suo partito e' sconfiggere i populisti ed introdurre subito l'euro in Polonia.
In Polonia pero' Schetyna evita di parlare di euro.

PIS (partito di governo) invece per voce del suo leader Jarosław Kaczyński pensa che adesso non sia ancora il momento per l'euro in Polonia, ma solo quando la Polonia si sara' avvicinata come ricchezza media procapite agli altri paesi dell'Europa occidentale.
Altrimenti i costi dei beni di consumo rischiano di fare un salto verso l'alto come e' accaduto per esempio in Lituania o Slovacchia.
Gli abitanti di questi paesi infatti dopo l'introduzione dell'euro hanno subito un aumento dei prezzi rilevante: prova sono le migliaia di lituani e slovacchi che ogni fine settimana vengono in Polonia per fare compere.
Abitando a Suwalki ho potuto osservare ogni Sabato i parcheggi dei grandi supermercati che sono pieni di macchine con targhe lituane.

Infine ci sono anche i contrari non solo all'euro, ma anche all'Unione Europea come Korwin, i nazionalisti che sono favorevoli alla POLEXIT, vogliono e desiderano una Polonia indipendente e non serva delle decisioni che vengono prese a Bruxelles.
















sabato 30 marzo 2019

Programma a favore delle famiglie con bambini: 500 +

Il programma 500+ e' partito nel Marzo 2016 e consiste in un aiuto economico per famiglie polacche con bambini.

Le famiglie hanno diritto a ricevere 500 zloty al mese  dal secondo figlio dalla nascita fino al compimento dei 18 anni.
Le famiglie che hanno limitati redditi possono ricevere i 500 zloty anche per il primo figlio.

Il programma e' stato pensato per inventire la tendenza delle nascite in Polonia che negli ultimi anni era irreversibile.
Gia' nel 2016 e' stata invertita questa tendenza,e nel 2017 sono nati piu' di 400.000 bambini.
Purtroppo la crescita si sembra gia' fermata e nel 2018 sono nati solo 388.000 bambini.
Per questo motivo PiS ha pensato di estendere il programma 500+ anche al primo figlio.

Ecco i nati in Polonia negli ultimi 11 anni:

2008     414.499
2009     417.589
2010     413.300
2011     388.416
2012     386.257
2013     369.576
2014     375.160
2015     369.308
2016     382.257
2017     403.100
2018     388.000

E' cresciuto negli ultimi anni il numero di figli per donna: passando nel 2018 a 1,48,
mentre nel 2017 era a 1,39 e nel periodo 2012-2015 era pari a 1,3-1,32.
Questo dato polacco e' uno dei piu' bassi al mondo.

In Gran Bretagna il numero dei figli delle donne polacche e' piu' alto che in Polonia.

Come da proposta del leader di Legge e Giustizia (PiS) Jarosław Kaczyński 500 + verra' dato dal 1 Luglio 2019 anche a tutti i primi figli (senza limitazioni in base al reddito) fino ai 18 anni.

Purtroppo il programma 500+ e' iniziato con decenni di ritardo.
Se fosse iniziato 15 anni fa nel 2004 avrebbe evitato forse a molti polacchi di emigrare in altri paesi dell'UE.
Infatti con l'entrata della Polonia nell'UE nel 2004 molti giovani sono espratriati, sopratutto in Gran Bretagna, Irlanda e Germania alla ricerca di lavori meglio pagati.

Nel 2018 e' calato di 100 mila unita' il numero di donne in eta' riproduttiva e a causa di questo e' difficile invertire di molto il dato negativo delle nascite (Ministro Rafalska)
Con l'introduzione del programma 500+ anche ai primi figli si spera di dare una spinta alle nascite.




mercoledì 20 marzo 2019

5 NUOVI PROGETTI DI JAROSŁAW KACZYŃSKI

Lo scorso 23 Febbraio Jarosław Kaczyński, leader del partito di governo Diritto e Giustizia (PiS)
in occasione dell'inizio della campagna elettorale per le elezioni europee del 26 Maggio, ha presentato 5 nuove proposte da introdurre nei prossimi mesi.

1- FAMIGLIA
2- GIOVANI
3- LAVORO
4- ANZIANI 
5- INFRASTRUTTURE 


1- 500+ a partire dal primo figlio

Dal prossimo 1 Luglio 2019 riceveranno 500 zloty anche i primi figli fino al 18 anno di eta'
Dal Marzo 2016 i 500 zloty venivano dati al primogenito solo alle famiglie con redditi bassi.
Costo: circa 18 miliardi di zloty.

2- Esenzione del pagamento delle tasse per i giovani fino a 26 anni.

I giovani fino a 26 anni non dovranno pagare il PIT (corrispondente polacco dell'Irpef italiano)
Questo provvedimento dicono che e' per intentivare i giovani a non lasciare la Polonia ed iniziare un'attivita' lavorativo nella madrepatria, senza dover espatriare.
Costo: circa 3 miliardi di zloty


3- Abbassamento delle tasse sul reddito 

L'aliquota del 18% sara' portata al 17 % (Irpef in Italia)
Il PIT e' pagato in Polonia da circa 25 milioni di contribuenti.
Costo: circa 3,5 milardi zloty


4- Tredicesima di 1.100 zloty a tutti i pensionati e ai possessori di assegno di invalidita'

Dal 1 Maggio 2019 tutti i pensionati riceveranno 1.100 zloty brutto (lordi) come tredicesima,
pari a 888,25 zloty netti.
I pensionati in Polonia sono 9,8 milioni
PiS ha gia' abbassato l'eta' per andare in pensione a 65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne.
Costo: 10,8 milardi zloty (in realta' sono 8,7 miliardi, un quanto 2,1 miliardi tornano allo stato come tasse sul reddito)

5- Ripristino dei collegamenti dei trasporti pubblici anche nei piccoli paesi

Ritorno dei collegamenti pubblici tra citta' e campagne, piccole citta' e paesini.
Costo: 12 miliardi zloty











 

lunedì 7 gennaio 2019

Nuovo aeroporto internazionale HUB CPK WARSZAWA-ŁÓDŻ

Il Governo del Premier Morawiecki punta decisamente sulla realizzazione dell'aeroporto internazionale tra le citta' di Varsavia e Łódż

Il nuovo aeroporto  dovrebbe sostituire l'aeroporto di Chopin-Okęcie che sta raggiungendo la portata massima di passeggeri (nel 2018 circa 18 milioni)
Il nuovo aeroporto sara' costruito a Baranów,  tra Varsavia (45 km) e Łódż (90 km) e dovrebbe essere pronto entro il 2027.

La capacita' del nuovo aeroporto CPK "Centralny Port Komunikacyjny'' potra' arrivare fino a 100 milioni di passeggeri all'anno, e  dall'inzio potra' servire 45 milioni di passeggeri all'anno.

Il costo della costruzione del CPK si aggira tra i 30,9 e i 34,9 miliardi di zloty (7-8 miliardi di euro)
cosi ripartiti:
- aeroporto 16-19 miliardi di zloty
- strade 6,75-6,87 milardi di zloty
- ferrovie 8-9 miliardi di zloty

Intanto il governo polacco ha deciso di allargare l'autostrada da Varsavia ad  Łódż che attualmente e' a solo due corsie di marcia per senso.
Entro 2-3 anni questo tratto di autostrada sara' tutto a 3 corsie per senso di marcia.
Sara' inoltre tolta la barriera (che non e' stata mai attivata) all'uscita di Varsavia, che crea rallentamenti inutili.
Il CPK infatti dovra' essere velocemente raggiungibile da Varsavia in automobile in circa mezz'ora.

L'attuale sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski si era dichiarato contrario alla costruzione del CPK in quanto ''tra qualche anno sara' pronto quello di Berlino'' !






giovedì 18 ottobre 2018

CRESCITA ECONOMICA IN POLONIA ED AUMENTO DELLE ENTRATE FISCALI

Il 2017 si e' chiuso con un aumento del PIL del 4,6 %

La disoccupazione e' diminuita al 6,6 % a Dicembre 2017.
Le entrate dell'IVA (VAT) sono aumentate nel 2017 del 23% rispetto al 2016, arrivando a 157 miliardi di złoty (contro i 127 miliardi del 2016) un aumento di introiti di IVA di 30 miliardi di zloty.

Il costo annuale del programma 500+ e' pari a 22 miliardi di zloty, per cui e' stato pagato totalmente grazie all'aumento degli introiti dell'IVA.

Durante il precedente governo PO-PSL (2007-2015) sono aumentati in modo esponenziale i rimborsi dell'IVA che hanno portato ad un calo degli introiti dell'IVA in rapporto all'aumento del PIL.
Gli introiti dell'IVA non aumentavano in modo proporzionale all'aumento del PIL.
Nel periodo di governo PO-PSL sono stati persi ben 260 miliardi di zloty grazie all'evasione dell'IVA:
il governo non ha reagito minimamente nonostante fosse stati segnalati questi problemi.

Durante il governo PO-PSL non tornavamo mai i conti: hanno aumentato l'eta' pensionabile (67 anni per uomini e donne) e hanno prelevato 153 miliardi di zloty dai fondi di pensione privati (OFE) per darli allo ZUS (equivalente all'INPS italiano) che ovviamente era indebitato.
Negli ultimi due anni lo ZUS non ha chiesto al governo fondi, non avendone bisogno grazie all'aumento delle entrate, dovute all'aumento dei versamenti.

Qualche giorno fa il 12/10 l'agenzia di rating Standard & Poor's  ha alzato il rating della Polonia portandolo da BBB+ do A- con prospettiva stabile.
Circa 3 anni fa (subito dopo le elezioni vinte da PiS) S&P aveva abbassato il rating: decisione che era stata guidicata come politica contro il governo di destra.
L'ex Ministro  dell'Economia ROSTOWSKI dopo le elezioni vinte da PiS il 25/10/15 aveva dichiarato che il soldi per realizzare le promesse elettorali di PiS non c'erano e non ci sarebbero stati.
Invece i soldi c'erano, ci sono e ci saranno.





Una commissione parlamentare si occupera' delle perdite di entrate dell'IVA negli anni di governo liberale PO-PSL.                                                                                                                                  

13 DICEMBRE 1981- 13 DICEMBRE 2013 : DUE DATE MOLTO TRISTI PER LA POLONIA

13 Dicembre 1981 il generale Jaruzelski instituisce la legge marziale. Ricordo che il papa polacco Giovanni Paolo II su Telepace dalla fin...