venerdì 10 aprile 2020

10 ANNI FA LA TRAGEDIA DI SMOLENSK: BUGIA DI SMOLENSK.

10 Aprile 2020


Foto Łukasz Olstalski (foto che dice molto: Putin e Tusk)


10mo anniversario della tragedia di Smolensk, in Russia, dove alle 8,41 del 10 Aprile 2010 cadde l'aereo presidenziale con a bordo il Presidente della RP Lech Kaczyński,
la moglie Maria Kaczyńska e altri 94 passeggeri che si stavano recando a Katyń per commemorare l'eccidio di non meno di 21.768 cittadini polacchi, dei quali circa 10 mila ufficiali dell'esercito e della polizia nazionale polacca uccisi con un colpo di pistola in testa dall'esercito dell'Armata Rossa dell'Unione Sovietica durante la seconda guerra mondiale.

L'URSS con il Presidente Michail Gorbačëv ammise solamente nel 1990 (13 Aprile) le responsabilita' dell'Unione Sovietica nel massacro di Katyń, che era precedentemente imputato ai tedeschi nazisti, che avevano scoperto le fosse e denunciato al mondo il ritrovamento delle fosse comuni tramite Radio Berlino il 13 Aprile 1940.
La bugia di Katyń (versione dell'URSS: responsabilita' dei tedeschi) rimase valida fino al 1990, e solo grazie alla caduta dell'URSS e allo scontro tra Gorbaciov (presidente del'URSS) ed Boris Eltsin (presidente della Russia) la verita' usci allo scoperto.


Dopo 10 anni dalla tragedia di Smolensk non sono ancora chiare le cause che hanno provocato la caduta dell'aereo TU-154.
E' stato accertato nei laboratori inglesi che c'e' stata un'esposione all'interno del veivolo.
Tra qualche giorno la commissione presieduta da Antoni Macierewicz dovrebbe comunicare le conclusioni del loro lavoro.


Purtroppo i resti dell'aereo TU-154 sono ancora in Russia, come le scatole nere, grazie alle decisioni prese dall'allora premier Donald Tusk, che rinuncio' alla restituzione del veivolo, che e' di proprieta' polacca.


 


La versione polacca dell'incidente diffusa dopo il 2010 e' quella della commissione Miller che ha copiato le conclusioni della commissione russa, secondo la quale la colpa e' dei piloti e l'aereo si e' ribaltato colpendo una betulla del diametro di 40 cm !
Inoltre il Presidente Lech Kaczyński aveva dato ordine che bisognasse atterrare in qualsiasi condizione, inoltre il generale Andrzej Błasik, comandante dell'aeronautica militare era ubriaco.

Sulla bugia di Katyń si e' fondata la Repubblica Popolare Polacca (PRL, 1952-1989) sottomessa all'URSS.

Sulla bugia di Smolensk Donald Tusk e Bronisław Komorowski hanno marciato per vincere le elezioni presidenziali del 2010 e quelle parlamentari del 2011, e per dividere la Polonia per motivi elettorali.

Il 13 Giugno 2019 il Tribunale Distrettuale di Varsavia ha condannato in primo grado Tomasz Arabski a 10 mesi di carcere, pena sospesa per 2 anni.
Tomasz Arabski, che era capo della Cancelleria del premier Donald Tusk, e' stato condannato in quanto ritenuto colpevole di  mancato adempimento dei suoi compiti nell'organizzazione del volo
del Presidente della Repubblica Lech Kaczyński.
Insieme ad Arabski e' stata condannata anche Monika B. a 6 mesi di recusione sospesi per 1 anno, per lo stesso reato.
Ovviamente in secondo grado Arabski verra' assolto dai Tribunali Liberi.
Scomettiamo ?







Anna Walentinowicz, morta 10 anni fa nella tragedia di Smolensk.
Anna Walentinowicz aveva detto la verita' su Wałesa- Bolek, che continua a calunniare Anna anche dopo la morte :
''Wałęsa doveva organizzare lo sciopero, ma non lo fece.
Arrivo con il motoscafo quando era gia' tardi.
Invece di scioperare ando' al comando della Marina militare a Gdynia con il motoscafo.''

Leszek Miller, ex-premier post-comunista, confermo' la versione di Anna Walentinowicz in una conversazione con Jan Kulczyk (imprenditore polacco, primo nella dei piu' ricchi polacchi nella classifica di Wprost  negli anni 2002-2015), registrata illegalmente nel ristorante Sowa i Przyjaciele.

Per non parlare dell'armadio del ex-ministro dell'Interno Czesław Kiszczak dove si trovava la cartella TW-Bolek riferita a Wałesa.




Spegnere il ricordo: ci hanno provato gli uomini di Tusk a spegnere i lumini davanti al Palazzo Presidenziale dopo il 10 Aprile 2010.
Nel video gli uomini di Hanna Gronkiewicz Waltz, sindaco di Varsavia, che lavorano di notte per spegnere e portare via i lumini.

 


 

3 commenti:

11fiorucci@gmail.com ha detto...

Ci vorra` un po` di tempo,ma sono sicuro che la verita`verra` a galla,i responsabili spero saranno puniti. Buona Pasqua a te famiglia.

Oluś ha detto...

Nonostante il periodo incerto, faccio a te e famiglia l'augurio che ha fatto a tutti noi Papa Francesco, che questa Pasqua ci ricordi il valore profondo della Speranza. Tanti auguri.

La Polonia vista da un veneto ha detto...

Tanti auguri di buona Pasqua anche ai miei lettori e commentatori.
La verita' su Smolensk non verra' alla luce finche' ci sara' Putin alla guida della Russia.
Riguardo Katyń i polacchi hanno dovuto aspettare 50 anni per ottenere le scuse e la verita' da Gorbaciov, speriamo che la verita' su Smolensk arrivi prima.

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