lunedì 21 dicembre 2020

L'UOMO CON LA CARTELLINA ! WAŁESA-BOLEK: 50 ANNI FA IL CONFIDENTE WAŁESA INIZIO' LA COLLABORAZIONE CON I SERVIZI SEGRETI COMUNISTI

 



21 Dicembre 1970 e' la data del primo documento ufficiale nel quale e' indicata la firma di Wałesa-Bolek.

Wałesa aveva iniziato a collaborare con i comunisti  gia' qualche giorno prima.

In seguito alle proteste del Dicembre 1970 a Danzica, Gdynia e Szczecin, dove ci furono decine di morti, Wałesa contattato dai comunisti decise di tradire conoscenti e amici e informare segretamente i comunisti.

La sua collaborazione con i comunisti e' stata confermata dai documenti (cartella TW-Bolek) che erano nell'armadio della vedova di Czesław Kiszczak ( Ministro dell'Interno della Repubblica Popolare Polacca), e che la vedova aveva cercato di vendere dopo la morte di Kiszczak nel 2015.




martedì 1 dicembre 2020

PERCHE' POLONIA E UNGHERIA HANNO POSTO IL VETO SUL BILANCIO UE 2021-2027

 Polonia con il premier Morawiecki e Ungheria con il premier Orban hanno posto il veto al bilancio dell'UE 2021-2027.

A Luglio i presidenti dei 27 stati dell'UE dopo giorni di trattative avevano raggiunto l'accordo sul bilancio dell'UE.

Ad inizio Novembre il Parlamento Europeo con una risoluzione ha voluto legare i fondi strutturali europei al rispetto dello Stato di Diritto.

Problema e' che secondo i Trattati europei l'unico modo per sanzionare un paese che non rispetta lo stato di diritto e' l'applicazione dell' ARTICOLO 7 del Trattato di Lisbona. Polonia e Ungheria sono pronte a porre il veto in caso che venga sanzionato ingiustamente l'altro paese.

Deve esserci approvazione di tutti gli altri paesi dell'UE per poter sanzionare uno stato dell'UE: questo e' quanto e' stabilito dai Trattati.

La Presidenza Tedesca dell'UE (fino al 31.12.2020) si e' rimangiata l'accordo di Luglio e ha voluto con l'appoggio del Parlamento Europeo a maggioranza liberale-progressista cambiare le carte in tavola e applicare il rispetto dello stato di diritto (che sara' giudicato in modo arbitrario dalla Commissione Europea, organo politico sempre a maggioranza liberal-progressista) all'erogazione dei fondi europei, facendolo in modo illegale, non rispettando i trattati.

Il rischio per Ungheria e Polonia e' altissimo, ma anche per gli altri stati, compresa l'Italia.

La Commissione Europea puo' decidere che il non rispetto dello stato di diritto sono per esempio il divieto di aborto che esiste in Polonia (aborto non e' competenza europea), oppure  il divieto di matrimoni omosessuali, oppure i ''diritti'' negati alla popolazione lgbt.

La Commissione Europea e il Parlamento Europeo si sono gia' espressi contro la Polonia per l'esistenza secondo loro di comunita' libere da persone lgbt (notizia completamente falsa basta sul progetto artistico di un attivista lgbt Bartek Staszewski, intervistato tempo fa da rainews ), oppure nella risoluzione sull'aborto dicendo che la maggioranza della popolazione polacca e' favorevole all'aborto libero (quando invece secondo un sondaggio di Gazeta Wyborcza, la Repubblica polacca, solo il 20% dei polacchi sono favorevoli) altra grande menzognia da parte dell'elite europea progressista.

La Commissione Europea e il Parlamento Europeo stanno fondando le loro battaglie sulle falsita' contro i governi che la pensano in modo diverso rispetto a loro. Il loro intento e' grazie al mancato erogamento dei fondi strutturali convincere polacchi ed ungheresi a cambiare il loro voto in futuro.

Nel grafico sotto si possono vedere i paesi dell'UE che guadagneranno di piu' e di meno dall'esistenza dell'UE nel periodo 2021-2027 (fonte Commissione Europea, non Lega, non PiS !)

Come si vede Polonia e Italia sono sotto la media dei paesi UE.


 


Fondi europei ricevuti dalla Polonia,e capitali trasferiti dalla Polonia agli altri paesi dell'UE.

Come si puo' vedere il bilancio e' a favore degli altri stati dell'UE, che guadagnano dalla presenza della Polonia nell'UE.


 

Anche l'Italia rischia che venga accusata di non rispetto dello stato di diritto dall'UE a guida franco-tedesca.

 


venerdì 6 novembre 2020

Manifestazioni contro la decisione della Corte Costituzione polacca in materia di aborto eugenetico

Giovanni Paolo II: '' La nazione che uccide i propri bambini e' una nazione destinata a morire''

 


 

La maggior parte dei manifestanti che sono scesi in strada nei giorni scorsi per manifestare contro la decisione della Corte Costituzionale (TK) polacca del 22.10.20 in materia di aborto eugenetico scandivano slogan volgari  (usano lo stesso linguaggio o anche peggiore del famoso comico italiano che ha fondato il Movimento 5 Stelle)

 

                                           Manifestazione di Poznań

 

Non tutti i manifestanti si riconoscono negli slogan volgari che vengono usati soprattutto contro Kaczyński e il partito di maggioranza PiS, ma non hanno problemi a partecipare a queste manifestazioni.

Molti di questi manifestanti sono le stesse persone che manifestavano in difesa della Costituzione polacca, che secondo loro era stata violata dal governo di centro-destra.

Adesso che la Costituzione post-comunista del 1997 dovrebbe essere applicata per salvare la vita dei bambini, sono in strada per manifestare la loro arrabbiatura.

Coerenza zero.

Gli intellettuali (e giornalisti) italiani in malafede o ignoranza chiamano questo governo di estrema destra, ultraconservatore, ultracattolico. Se una persona e' cattolica, come fa ad essere ultracattolica !

La Costituzione polacca all'articolo 38 dice chiaramente che ''La Repubblica Polacca garantisce a chiunque la difesa guiridica della vita''

L'opposizione e la sinistra estrema contesta la sentenza della Corte Costituzionale, che con 13 voti favorevoli e 2 soli contrari ha confermato il divieto di aborto eugenetico. La Corte Costituzionale (con giudici non scelti da PiS) gia' in passato si era pronunciata due volte a favore della vita, vietando l'aborto in caso di difficolta' economiche da parte della madre.

L'ex-presidente del TK Zolt (scelto dal governo SLD) in una intervista a TVN (televisione di proprieta' americana e orientamento ultra-progressista) ha affermato che il Difensore dell'Infanzia si occupa della difesa dei bambini dal concepimento fino ai 18 anni.

Il precedente presidente della TK, nominato dal governo PO-PSL Andrej Rzepliński in una intervista a Gazeta Wyborcza (La Repubblica polacca) : ''Non e' importante come vorremmo elegantemente chiamare l'aborto, ma l'aborto e' un omicidio, cosi credo''




Non tutti i manifestanti si riconoscono nel programma di una delle principali organizzatrici, Marta Lampart,  dichiarata lesbica (non si capisce perche' manifesti visto che il problema non la riguarda). 

Le femministe dicono che gli uomini non hanno diritto di parola in materia, invece a quanto pare le lesbiche si possono pronunciare in materia di aborto.

Lampart chiede (come la Sinistra-Lewica) che l'aborto sia reso libero almeno fino alla 12 settimana su richiesta della donna. Altre femministe, come Nowacka vorrebbe l'aborto libero fino al nono mese.

Barbara Nowacka (eletta con KO) aveva presentato nel 2019 un disegno di legge di iniziativa civica che chiedeva la liberalizzazione dell'aborto fino alla nascita. Questa iniziativa di legge e' stata ovviamente bocciata dal parlamento in mano al centro-destra, pero' Kaczynski ha permesso la discussione nel Sejm (diversamente da Tusk che aveva cestinato milioni di firme che chiedevano lo stop alla riforma pensionistica, e l'obbligo per i bambini di iniziare la scuola a 6 anni)

La liberta' della donna dovrebbe finire dove iniziano i diritti del bambino.

Molto donne (quasi tutte) quando scoprono di essere incinte modificano il loro stile di vita: prestano attenzione all'alimentazione, non consumano alcol per  non procurare danni al loro bambino in nome dell'amore per il bambino che portano in grembo.

Altra incoerenza dell'opposizione e' la richiesta al premier Morawiecki di non pubblicare la sentenza della Corte Costituzionale, in questo modo la sentenza non puo' iniziare ad essere applicata salvando cosi i bambini dall'aborto eugenetico.

In passato la premier Szydło, che non aveva pubblicato alcune sentenze della Corte Costituzionale (quando PO-PSL avevano nominato guidici al TK prima della fine della loro cadenza illegalmete) era stata attaccata dall'opposizione e minacciata di essere sottoposta al Tribunale di Stato.

Ma adesso per l'opposizione e' possibile non pubblicare la sentenza del TK.

Coerenza zero.


Al Corona Party di Varsavia di Venerdi 30-10-20, dove hanno partecipato circa 100 mila persone.

Secondo l'Universita' di Varsavia le manifestazioni possono causare circa 5.000 casi nuovi di infenzione al giorno in piu'

Il Giovedi precedente (quindi il 28-10-20) alla manifestazione di Varsavia, secondo la polizia, avevano partecipato allo sciopero delle prostitute in Polonia nelle varie citta' polacche circa 430 mila persone.

Dobbiamo ringraziare Marta Lampart e i manifestanti per l'aumento di infezioni di covid in Polonia negli ultimi giorni (il 5 e 6 Novembre ci sono stati 27 mila positivi al Covid 19)

Qui sotto un video per far capire in quale situazione si trova la civilta' occidentale attuale condizionata dal correttamente politico e influenzata da come pensa la massa : l'ideologia gender, e l'aborto come diritto delle donne, ne sono un esempio.

In Italia la battaglia e' stata persa nel 1978 (con la legge sull'aborto) e con il governo del ''cattolico'' Renzi orgoglioso per la legge riguardante le unione civili.

In Polonia la guerra ideologica e' cominciata, i polacchi devono perseverare e resistere contro la civilta' della morte e dei disvalori.

Contro i polacchi ci sono i poteri forti, le grandi aziende,  Soros, con i polacchi invece la Madonna di Częstochowa.

 


Qui la pagina facebook dell'organizzazione delle abortiste di Varsavia, che vogliono bruciare le Chiese. 

Le abortiste in questi giorni si sono rese partecipi di numerosi atti di vandalismo contro chiese e monumenti riguardanti la storia polacca. Ovviamente nei media italiani nemmeno l'ombra di queste notizie.

Il Primate del Millenio ( ''Prymas Tysiąclecia''), cosi viene chiamato il primate di Polonia nel 1966, l'arcivescovo di Gniezno e Varsavia Stefan Wyszyński (che deve essere proclamato beato) con queste parole profetiche: Jeśli przyjdą niszczyć ten naród, zaczną od Kościoła, bo Kościół jest siłą tego narodu” 

''Se vengono per rovinare, distruggere la Polonia iniziano attacando la Chiesa, perche' la Chiesa e' la forza di questa nazione''

E cosi stanno facendo i sinistri, i comunisti, i post-comunisti in Polonia.

 

 

 









 






giovedì 22 ottobre 2020

Aborto eugenetico vietato per legge in Polonia dopo sentenza della Corte Costituzione 22.10.20

Il patrono di oggi e' SAN GIOVANNI PAOLO II, che il 22.10.1978 inizio' il suo pontificato il vescovo di Cracovia Karol Józef Wojtyła.

Oggi il Tribunale Costituzionale polacco (TK) ha sentenziato il divieto di aborto eugenetico.

L'aborto eugenetico viola la Costituzione Polacca (articolo 38)
''La Repubblica Polacca garantisce a chiunque la difesa guiridica della vita''

L'aborto eugenetico introdotto nella storia dalla Germania nazista di Hitler, che voleva migliorare la razza umana, eliminando i nascituri con imperfezione.

Per imperfezione si intendono bambini che si formano nel grembo della madre con la salute difettosa, oppure incapacità mentale come i bambini con Sindrome di Down. 

Qui sotto i dati  degli aborti eugenitici in Polonia dal 1996 al 2016.

I numeri parlano da soli, un aumento molto significativo negli ultimi anni.

 


 

Rimangono validi solamente due casi di interruzione di gravidanza (come la chiamano i sinistri):

-  a seguito di violenza sessuale 

- pericolo di vita per la madre.

Oggi in Polonia ha vinto la civilta' della vita contro quella della morte.

Grazie ai quei 129 deputati : PiS (117), Konfederacja (11), PSL-Kukiz 15 (1) che hanno l'anno scorso hanno presentato al TK la richiesta di esprimersi riguardo l'aborto eugenetico.

In Italia invece l'abordo eugenetico e' permesso fino alla 24 settimana, mentre per il bambino sano fino alla 12 settimana.



Nel 15 % degli aborti il bambino non muore subito, e non possono dare antidolorifici al bambino che non e' in grado di prenderli (non essendo abbastanza sviluppato) e lasciano il bambino morire con grande sofferenza.

Il bambino muore soffocando, lottando per respirare, non avendo ancora polmoni abbastanza cresciuti per respirare da solo.

CRIMINALI.

Qui il video al minuto 40'15''.




 

venerdì 2 ottobre 2020

Rivolta di Varsavia 1.08.1944- 2.10.2010

Marco Patricelli, autore del libro dedicato a Witold Pilecki (Il volontario ad Auschwitz) racconta la storia della Rivolta di Varsavia ad opera dell' esercito clandestino polacco (AK-Armia Krajowa) durata dal 1 Agosto 1944 ore 17,00 fino al 2 Ottobre 1944.

La Rivolta doveva durare solo qualche giorno, una settimana, in attesa di aiuti da parte dell'Unione Sovietica e degli altri alleati (Gran Bretagna in particolare), invece duro' 2 mesi e costo' la distruzione completa della citta', che venne rasa al suolo per ordine di Hitler.

L'armata rossa di Stalin si trovava sull'altro lato della Vistola (quartiere Praga) e la' vi rimase non intervenendo e lasciando che polacchi e tedeschi si scannassero, per intervenire solo mesi dopo quando la capitale era stato distrutta dai tedeschi con un dispendio inutile di energie.


 

 


martedì 29 settembre 2020

Nuova catastrofe ecologica a Varsavia

Ad un anno di distanza dalla prima catastrofe ecologica a Varsavia nella Vistola si e' ripetuto un altro disastro ecologico.

In questo anno il sindaco di Varsavia Trzaskowski non ha fatto nulla affinche' questo problema al depuratore non si ripeta, non riuscendo a risolvere il problema all'origine.

Il depuratore di Varsavia e' costato quasi 1 milardi di euro, il piu' caro al mondo.

Il governo polacco ha offerto aiuto per la risoluzione temporanea del problema fino al tardo autunno.

L'esercito polacco (WP), come l'anno scorso, ha costruito un ponte di barche in un paio di giorni.

Il Ministero dell'Economia e Trasporti Marittini ha offerto il suo aiuto con la fornitura e posa delle tubazioni sopra il ponte di barche, per poter far affluire gli scarichi delle fogne sull'altro lato della Vistola dove si trova il depuratore, essendo il tunnel costruito sotto la Vistola non funzionante, come l'anno scorso.

Nei primi giorni la giunta di Varsavia aveva parlato di una manomissione e addirittura di un attentato terroristico per impedire la nascita del nuovo movimento politico del sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski.

Questo sito internet riporta la quantita' di scarichi delle fogne che sono finiti nella Vistola dalla fine di Agosto 2020.

Dal 29 Agosto al 22 Settembre 2020 sono finiti nella Vistola inoltre 300 t di azoto e 30 t di fosforo, che MPWiK (la municipalizzata privatizzata della gestione delle acque della capitale) ha scaricato nella Vistola.

Secondo  Państwowe Gospodarstwo Wodne Wody Polskie (PGW WP) a causa degli scarichi delle fognature nella Vistola si e' abbassato il livello di ossigeno nel fiume sotto il livello di buono stato.

A fine Settembre erano quasi 5 miliardi di litri di scarichi fognari finiti nel piu' grande fiume polacco.



La Vistola in prossimita' di Modlin e si vede chiaramente l'ondata della nuova Solidarność del presidente di Varsavia Rafał Trzaskowski.

Per i Verdi, per Greenpeace, per gli ecologisti non c'e' nessun problema ambientale.


giovedì 17 settembre 2020

40 ANNI DI SOLIDARNOŚĆ

17 Settembre 1980: data della nascita di Solidarność.

In seguito agli ''Accordi di Agosto'' con la firma il 31 Agosto 1980 da parte di Lech Wałesa, leader storico di Solidarność, nasce il sindacato indipendente dei lavoratori, primo sindacato dei paesi del blocco comunista.

Solidarność ha radici cristiane, ed e' scritto chiaramente nel suo statuto, come ricorda il segretario attuale Piotr Duda.

In seguito alla visita in Polonia del papa polacco Jan Paweł II- Giovanni Paolo II  nell'omelia a Varsavia davanti ad 1 milione di persone il 2 Guigno 1979, aveva invocato l'intervento dello Spirito Santo con le parole "Scenda il Tuo Spirito e rinnovi la Terra, Questa Terra''

Il papa aveva dato il coraggio ai polacchi che fecero nascere poi Solidarność.

In occasione del quarantennale degli Accordi di Agosto Wałesa, collaboratore dei comunisti almeno da 1970 a 1976, aveva sminuito il contributo di Giovanni Paolo II riguardo la caduta dei comunismo.

''Ja, ja, ja, Io , io, io ho fatto cadere il comunismo '' le parole di Wałesa- Bolek. 








martedì 8 settembre 2020

DATE STORICHE PER I POLACCHI

14 APRILE 966: CON IL BATTESIMO DEL RE MIESZKO LA POLONIA ENTRA A FAR PARTE DELLA STORIA DELL'EUROPA OCCIDENTALE, I POLACCHI DIVENTANO CRISTIANI.

3 APRILE-19 MAGGIO 1940: MASSACRO DI 22.000 UFFICIALI POLACCHI A KATYN DA PARTE DEI SOVIETICI.

10 APRILE 2010: CADE L'AEREO PRESIDENZIALE A SMOLENSK IN RUSSIA, CON IL PRESIDENTE LECH KACZYNSKI E ALTRI 95 PASSEGGERI.

1 MAGGIO 2004: POLONIA ENTRA A FAR PARTE DELL'UNIONE EUROPEA.

3 MAGGIO 1791:  FESTA DELLA COSTITUZIONE PIU' ANTICA D'EUROPA, E SECONDA NEL MONDO, DOPO QUELLA DEGLI STATI UNITI D'AMERICA DEL 1787.

9 MAGGIO 1945: FINE DELLA II GUERRA MONDIALE IN POLONIA. QUESTA DATA NON E' FESTEGGIATA IN POLONIA.

18 MAGGIO 1944: CONQUISTA DI MONTECASSINO DA PARTE DEI POLACCHI GUIDATI DAL GENERALE ANDERS.

18 MAGGIO 1920: NASCITA DI KAROL WOJTYŁA A WADOWICE.

4 GIUGNO 1989: PRIME ELEZIONI PARZIALMENTE LIBERE IN POLONIA.

4 GIUGNO 1992: CADUTA DEL GOVERNO OLSZEWSKI DURANTE LA NOTTE A CAUSA DI WAŁESA-BOLEK, GIOVANE TUSK E POST-COMUNISTI.

11 LUGLIO 1943: STRAGE DI WOŁYN DA PARTE DEI NAZIONASTI UCRAINI NEI TERRITORI DELLA II REPUBBLICA POLACCA.

1 AGOSTO 1944: INIZIO DELLA RIVOLTA DI VARSAVIA CONTRO L'OCCUPAZIONE TEDESCA

15 AGOSTO 1920: MIRACOLO DELLA VISTOLA, GRAZIE ALL'AIUTO DELLA MADONNA DI CZĘSTOCHOWA L'ESERCITO POLACCO SCONFIGGE I BOLSCEVICHI CHE STAVANO CONQUISTANDO L'EUROPA.

23 AGOSTO 1939: PATTO RIBBENTROP-MOLOTOV, DA PARTE DEI MINISTRI DEGLI ESTERNI DELLA GERMANIA NAZISTA E DELL'UNIONE SOVIETICA CON LA DECISIONE DI SPARTIRSI LA POLONIA.

31 AGOSTO 1980: ACCORDO DI AGOSTO A DANZICA CON LA FIRMA DI WAŁESA- BOLEK.


1 SETTEMBRE 1939:
INVASIONE DELLA GERMANIA NAZISTA ED INIZIO DELLA II GUERRA MONDIALE

11-12 SETTEMBRE 1683: BATTAGLIA DI VIENNA, E VITTORIA DEI CRISTIANI GRAZIE ALL'INTERVENTO IN GUERRA DEL RE DI POLONIA JAN III SOBIERSKI.

17 SETTEMBRE 1980: NASCITA DEL SINDACATO INDIPENDENTE SOLIDARNOŚĆ

17 SETTEMBRE 1939: INVASIONE DELL'UNIONE SOVIETICA DELLA PARTE ORIENTALE DELLA POLONIA, SPARTIZIONE DELLA POLONIA IN SEGUITO AL PATTO RIBBENTROP-MOLOTOV.

16 OTTOBRE 1978: ELEZIONI DI KAROL WOJTYŁA AL SEGGIO DI PIETRO.

11 NOVEMBRE 1918 : LA POLONIA RICONQUISTA L'INDIPENDENZA DOPO 123 ANNI DI OCCUPAZIONE STRANIERA (1795 SPARTIZIONE DELLA POLONIA DA PARTE DI GERMANIA, AUSTRIA E RUSSIA)






venerdì 28 agosto 2020

''INKA'' DANUTA SIEDZIKÓWNA- 28 AGOSTO 1946


''Dite a mia nonna che mi sono comportata come si deve''


Zachowałaś Się Jak Trzeba

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Queste sono le parole che Danuta Siedzikówna pseudonimo ''Inka'' ha voluto che fossero riferite alla nonna.

Inka, infermiera dell'esercito clandestino (AK),e' stata condannata a morte dai comunisti il 21 Agosto 1946 a Danzica.
Il 28 Agosto 1946 il plotone d'esecuzione ha eseguito la condanna a morte di Inka e di Feliks Selmanowicz.
Inka e' stata sepolta sotto il marciapiedi, perche' non fosse piu' trovata.

La condanna piu' pesante e' la perdita della memoria ha detto il Presidente Duda al funerale solenne di Inka celebrato 70 anni dopo la morte (nel 2016) di Inka a Danzica.

Grazie alle ricerche dell' IPN (Istituto di Memoria Nazionale) e' stato ritrovato il corpo di Inka.

Il padre di Inka era un forestale e soldato dell'esercito di Anders era morto a Teheran (Iran) nel 1942, mentre la madre era stata uccisa dalla Gestapo nel Settembre 1943.
Inka fu arrestata nel Giugno 1945 nei pressi di Białystok e accusata di collaborare con gli anticomunisti.
Fu liberata dall'esercito dell'AK, e mandata a Danzica con l'incarico di infermiera dell'AK.
Fu arrestata nuovamente il 20 Luglio 1946.




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PS: Peccato che il Presidente Duda non ha voluto firmare la legge per degradare i gerarchi del periodo comunista,e come pretesto ha affermato che tra di loro c'era il primo polacco che e' andato nello spazio (onorato comunque dall'URSS-ZSRR)

sabato 1 agosto 2020

ORA W- Godznia W

Ore 17 PRIMO AGOSTO di ogni anno Varsavia si ferma un minuto per ricordare le vittime della Rivolta di Varsavia partita alle ore 17,00 del Primo Agosto 1944.

Parteciparono alla rivolta 45.000 soldati dell'AK (esercito clandestino)
Per 63 giorni la citta' di Varsavia fu libera.
Al termine della rivolta ci furono tra i componenti dell'AK 18.000 morti, 25.00 feriti e  15.000 prigionieri che finirono nel campi di concentramento.
Persero la vita anche 180.000 civili abitanti di Varsavia, e 500.000 persone dovettero lasciare la citta' che fu rasa al suolo e bruciata quasi completamente dai tedeschi dopo l'ordine di Hitler.


Qui sotto la coreografia dei tifosi del Legia Varsavia durante una partita dei preliminari di Champions League del 2017.











lunedì 13 luglio 2020

DUDA VINCE CON IL 51,21 % ELEZIONI PRESIDENZIALI IN POLONIA !


Andrzej Duda, presidente uscente della Polonia, ha vinto il II turno delle elezioni Presidenziali in Polonia.




Con i dati definitivi del  99,97 % dei seggi i risultati sono i seguenti :
Mancano solo 5 protocolli da seggi in Gran Bretagna (4) e Croazia (1).
L'affluenza e' stata la seconda piu' alta dal 1995 quando il post-comunista Aleksander Kwaśniewski (comunista durante il regime comunista faceva parte del partito comunista popolare polacco PZPR)
sconfisse il presidente uscente Lech Wałesa- ''Bolek'', collaboratore del comunisti dal 1970 al 1976, premio nobel della pace del 1983, e leader di Solidarność, sindacato dei lavoratori che si era opposto al regime comunista.

Nel 1995 l'affluenza al II turno era stata pari al 68,23%


Duda                   10 413 094 voti  (51,21%)

Trzaskowski          9 921 219 voti  (48,79%)





Le bugie di Trzaskowski non hanno funzionato, e alla fine ha vinto il Presidente uscente Duda.
Trzaskowski aveva promesso il mantenimento di tutti i programmi sociali che il Presidente Duda e il governo di Destra Unita (PiS) avevano introdotto a partire dal 2015.
Trzaskowski aveva promesso una nuova Solidarność e il mantenimento dei programmi sociali:
500+ (500 zloty al mese a figlio fino a 18 anni di eta'), 13ma per i pensionati, 300+,
Trzaskowski aveva promesso alla prima seduta del consiglio comunale della citta' dove e' sindaco (Varsavia) di chiedere l'intitolare una strada al presidente Lech Kaczyński, morto tragicamente a Smolensk in Russia nel 2010 in un incidente aereo.
Oggi 13 Luglio ci sara' la seduta del consiglio comunale di Varsavia: vedremo se Trzaskowski manterra' la promessa.

Nonostante Trzaskowski fosse appoggiato dalla stampa tedesca, dalla stampa polacca di proprieta' tedesca (tra cui tutti i giornali locali polacchi), dalla televisione privata progressista americana TVN, dal giornale liberale e progressista stile Repubblica Gazeta Wyborcza, dai grandi siti d'informazione via internet: il tedesco Onet, e il polacco Wirtualna Polska il canditato liberale progressista europeista e filo-tedesco ha perso.

I giornali italiani vogliono far passare che Trzaskowski e' stato votato dall'elite culturale polacca, mentre Duda e' stato votato nelle campagne medioevali.

Riporto i dati di un seggio nelle prigioni polacche: dati molto eloquenti!
Nelle prigioni vince sempre il partito Piattaforma civica.
Come mai ???








sabato 4 luglio 2020

SECONDO TURNO ELEZIONI PRESIDENZIALI: DUDA FAVORITO


Fonte PKW e Wikipendia

Il Presidente Duda ha vinto il I turno delle elezioni Presidenziali con ben 13 punti di vantaggio sul rivale dell'opposizione Rafał Trzaskowski, sindaco di Varsavia.

Duda ha ottenuto 8.450.513 voti, pari al 43,50 %
PiS alle elezioni parlamentari aveva ricevuto 8.051.935 voti

Al II turno saranno decisivi gli elettori di Konfederacja.

Gli elettori di Biedroń voteranno Trzaskowski.
Gli elettori di Hołownia voteranno Trzaskowski.
Gli elettori di Kosiniak- Kamysz secondo me voteranno in maggioranza per Duda.
Gli elettori di Bosak : quelli nazionalisti voteranno per Duda, i liberisti per Trzaskowski.
La maggioranza degli elettori di Konfederacja,comunque, molto probabilmente rimaranno a casa.

Rafał Trzaskowski senza un programma elettorale vero,  ha basato la sua campagna elettorale sulle false notizie riguardo il Presidente Duda, appoggiato dai media stranieri come TVN, e Fakt.
Ieri Fakt in copertina ha inserito il Presidente Duda accusandolo di essere difensore di pedofili.



Duda aveva graziato una persona, permettendole di poter vedere le sue vittime, dopo la richiesta delle stesse vittime che volevano che venisse tolto questo divieto.
Il pedofilo aveva scontato tutta la sua pena in carcere, era rimasto solo questo divieto per difendere le vittime, e le stesse vittime avevano chiesto che questo ostacolo venisse tolto in quanto l'uomo ex-pedofilo e' cambiato, si e' scusato piu' volte ed e' stato perdonato dalla moglie e dalla figlia, che adesso e' diventata grande.
Lo staff elettotale di Trzaskowski sta facendo una campagna elettorale senza scrupoli e ogni giorno diffonde notizie false per attaccare il Presidente Duda.
 

Duda deve guadagnare circa 1/2 milioni di voti per arrivare a 9 milioni di voti che gli consentiranno di vincere e restare Presidente per un altro mandato.
Questo e' possibile secondo me in quanto alcuni elettori di PiS non hanno votato al I turno considerandolo non fondamentale.
Duda protrebbe guadagnare 1 milioni di voti al II turno se gli elettori di Bosak lo voteranno, e allora per Trzaskowski non ci saranno speranze.
Ne conosco alcuni personalmente.
Anche Witold Gadowski, giornalista indipendente, non ha voluto votare al I turno, ma al II turno votera' per Duda.





lunedì 29 giugno 2020

DUDA STRAVINCIE IL I TURNO DELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI

Con lo scrutinio del 99,78 % dei seggi ci sono questi risultati:

DUDA                                     43,67  %
TZRASKOWSKI                    30,34  %
HOŁOWNIA                          13,85  %
BOSAK                                     6,75   %
KOSINIAK KAMYSZ                  2,37  %
BIEDRON                                2,21  % 



 Fonte: PKW e TVP info



Il dato di Duda e' molto simile al risultato di PIS alle elezioni parlamentari dell'anno scorso.
I grandi sconfitti sono Kosiniak Kamysz e Biedron.


La frequenza e' stata record: pari al 64,4 %,  dato piu' alto degli ultimi 30 anni.


Risultati alle Elezioni Parlamentari dell'Autunno 2019.
PIS  8.051.935 voti    43,59 %
KO  5.060.355 voti    27,40 %
PSL  1.578.523 voti    8,55%
LEWICA-SLD   2.319.946 voti- 12,56%
KONFEDERACJA  1.256,953 voti - 6,81%

mercoledì 17 giugno 2020

STASERA DIBATTITO ELETTORALE PER ELEZIONI PRESIDENZIALI


Questa sera alle 21 sulla televisione pubblica TVP1 e TVP Info ci sara' il dibattito elettorale tra i candicati a presidente, che sono in totale 11.

Le elezioni dovevano tenersi il 10 Maggio, ma a causa del Senat non si sono potute tenere a causa delle ''buste assassine'' del Presidente Tomasz Grodzki.
La nuova data fissata e' il 28 Giugno e il voto sara' al seggio e per chi ha richiesto per corrispondenza.
Io votero' per corrispondenza.





Nel sondaggio di Marcin Palade il Presidente uscente Andrzej Duda e' in testa con il 42,8 % delle preferenze.
Tra I e II turno e' previsto un aumento di circa 1 milioni di voti per Duda, mentre Trzaskowski guadagnerebbe ben 3 milioni di voti.
Duda sarebbe comunque sempre in vantaggio al II turno con circa 9 milioni di voti, contro gli 8,5 milioni del sindaco di Varsavia.


 Qui sotto invece i risultati del I turno delle elezioni Presidenziali del 10 Maggio 2015, dove Duda era in testa con il 34,76 % dei voti e piu' di 5 milioni di preferenze.




Tabella scaricata da Wikipendia.




mercoledì 3 giugno 2020

ELEZIONI PRESIDENZIALI IL 28 GIUGNO 2020 e GRANDI INVESTIMENTI IN POLONIA

Oggi il Presidente del Sejm Elżbieta Witek ha indicato nel 28 Giugno la data del I turno delle Elezioni Presidenziali.

KO ha sostituito la candidata ''Vera Presidente'' Kidawa Błonska con il doppione sindaco di Varsavia pro-Lgbt+ Rafał Trzaskowski.

Si scontreranno due visioni di Polonia opposte:
- Polonia +
- Polonia -

Rafał Trzaskowski ''Czaskowski'' al suo debutto ha subito annunciato in caso di sua vittoria:
- Fermo dei lavori di costruzione del canale nella Laguna della Vistola, lavori gia' in costruzione e di cui e' previsto il fine lavori per la fine del 2022.
- Blocco del progetto di  costruzione del mega-aeroporto Hub tra Varsavia e Łodz (prima e seconda citta' per abitanti in Polonia)

I no di Trzaskowski sono per soddisfare le volonta' di Russia e Germania, che sono contrari a queste opere.
Trzaskowski aveva dichiarato nell'autunno 2018 perche' costruire l'aeroporto nuovo a Varsavia, quando tra due anni sara' pronto l'aeroporto di Berlino !

Riguardo il canale nella Laguna della Vistola e' un opera strategica che permette alle navi di arrivare al porto di Ełbag.
La Russia infatti non permette il traffico navale verso Elbłag dal mar Baltico nel tratto di Laguna che fa parte del suo territorio.
Secondo le convenzioni internazionali la Polonia avrebbe diritto ad attraversare le acque territoriali russe per arrivare al suo porto di Elbląg, ma la Russia non lo permette.

Il costo dell'investimento in un primo momento ammontava a 880 milioni di zloty, il costo a Febbraio 2020 e' stato invece calcolato in 2 miliardi di zloty.
PIS e il Presidente Duda considerano questo investimento fondamentale e segno della sovranita' polacca.
Il canale e' diventato strategico anche dal punto di vista militare oltre al punto di vista turistico che era stato il motivo per cui era stato pensato.

Qui sotto il monumento pagato dalla senatrice di PO Gelert nel 2006 sulla necessita' di scavare il canale nella Laguna della Vistola.



venerdì 29 maggio 2020

POLONIA PRIMA IN UE NELLA LOTTA AL CORONA VIRUS- COVID 19


Polonia prima nella lotta contro il Covid-19 in Unione Europea.

Nella tabella che ha pubblicato il premier Mateusz Morawiecki su Facebook sono indicati in verticale (asse Y) il dato dei deceduti su milione di abitanti, in orizzontali (asse X) la perdita in percentuale del Prodotto Interno Lordo (PIL).

Qui la situazione attuale di positivi della Polonia per comunita' territoriale.


mercoledì 27 maggio 2020

CIRCO DELL'OPPOSIZIONE SULLE ELEZIONI PRESIDENZIALI



L'avvocato di Donald Tusk, Roman Giertych (vice-premier del governo Kaczynski 2006-2007, e presidente del partito Lega Famiglie Polacche LPR) consiglia il voto per Hołownia, perche' secondo i sondaggi ha piu' possibilita' di sconfiggere Andrej Duda al II turno.

Il Presidente del Senat Grodzki aveva promesso il 20/05 che questa settimana al Senato si sarebbe discusso e votato in modo da permettere il regolare svolgersi delle elezioni il 26 Giugno.
Ieri invece Grodzki ha rinviato tutto alla settimana prossima.
E probabilmente la settimana prossima rinviera' tutto alla settimana seguente fino al 30 giorno (come aveva fatto per elezioni previste per il 10 Maggio)

Questa sera ci sara' Donald Tusk a TVN.
Ricordiamo che prima delle elezioni previste per il 10 Maggio Tusk aveva dichiarato la sua non partecipazione al voto.
Tusk aveva deciso in pratica il boicottaggio di Kidawa Błonska, che fedele a Tusk aveva confermato la sua non partecipazione al voto.
Da Bruxelles (Tusk presidente del PPE) quindi partono le decisioni riguardo la Polonia.
E' una situazioni inaccettabile.

Oggi Kaczynski, Ziobro e Gowin, i tre leader della coalizione di Destra Unita (PiS) hanno confermato la loro volonta' di andare al voto il 26 Giugno.

Intanto il candidato di KO Trzaskowski invece di pensare alla citta' dove e' sindaco gira la Polonia per fare campagna elettorale.
La sua citta' e' l'ultima nel procedere le pratiche per i prestiti alle imprese in tempo di corona virus.


Trzaskowski che nel 2016 ha scritto al PE la risoluzione per sanzionare economicamente la Polonia togliendole i fondi strutturali ai quali ha diritto.
Trzaskowski nella risoluzione ha voluto collegare la violazione dello stato di diritto con l'erogazione dei fondi strutturali.
La violazione dello stato di diritto c'e' quando non governano in un paese dell'UE i liberali o i progressisti.






lunedì 25 maggio 2020

DUDA NOMINA NUOVO PRESIDENTE DELLA CORTE SUPREMA-SN


Il Presidente Duda ha nominato il nuovo Presidente della Corte Suprema-SN Małgorzata Manowska.
Il Presidente della RP ha la facolta' di scegliere il Presidente del SN tra i candidati che li vengono indicati dalla Corte Suprema.

Małgorzata Manowska aveva ricevuto 25 voti, mentre il piu' votato era stato il giudice 
Wróbel con 50 voti, candidato preferito dall'opposizione, ed espressione della casta dei guidici comunisti e post-comunisti.

 

Finalmente nella Corte Suprema potra' iniziare la decomunizzazione che fino ad oggi, ben quasi 31 anni dopo la caduta del muro di Berlino, non era ancora iniziata.

L'opposizione pretendeva di decidere il I Presidente del SN, secondo loro chi aveva preso piu' voti dovrebbe diventare Presidente del SN.
Non si capisce dove sia allora la prerogativa del Presidente della RP nello scegliere il I Presidente del SN.


Il candidato dell'Opposizione Andrzej Wróbel era stato nominato dal Presidente Komorowski su indicazione di PO e SLD al Tribunale Costituzionale.
Dimostrazione dell'incoerenza e falsita' dell'opposizione e di PO in particolare.
Anche TVN contesta la nomina del nuovo Presidente del SN.
Qui sotto il commento alla Costituzione degli esperti guiristi dell'opposizione e di TVN, dove indicano espressamente la priorita' del Presidente che puo' scegliere liberamente tra i candidati e non deve scegliere il candidato piu' votato, altrimenti che prerogativa avrebbe il Presidente della RP ?!

Gli esperti professori dell'opposizione Matczak (esperto per TVN) e Sadurski  si sono fatti fregare su twitter da un commento che accusava il Presidente Duda di aver violato diversi articoli di legge.
Gli articoli di legge pero' riguardavano la legge sull'aviazione e non il SN (Corte Suprema)









giovedì 21 maggio 2020

ANNA JANTAR : LEI SOLA ERA MUSICA

40 anni fa' (il 14 Marzo 1980)  Anna Jantar moriva a soli 29 anni nella tragedia aerea all'aeroporto di Varsavia-Okęcie.
Volevo scrivere questo articolo in coincidenza con l'anniversario della morte della cantante, ma non sono riusciuto.

Anna Jantar era partita il 27 Dicembre per un tour negli Stati Uniti e Canada, e dopo tre mesi stava ritornando in Polonia.
Aveva scambiato il suo biglietto aereo con qualcuno in modo da tornare anticipatamente a casa rispetto al resto del suo gruppo, in modo da riabbracciare prima la sua famiglia ed in particolare la figlia Natalia Kukulska, che da qualche giorno aveva compiuto 4 anni.



Anna Jantar aveva avuto una gravidanza complicata.
Il dottore durante una visita gli aveva consigliato di abortire, secondo lui il bambino sarebbe difficilmente sopravvissuto, e anche la vita della madre era in pericolo.
L'intervento si sarebbe dovuto tenere il giorno seguente.

Anna pianse tutta notte e insieme al marito prego' Dio per un miracolo che salvasse il bambino che aveva in grembo.
La mattina dopo decise che non avvrebbe mai accettato di abortire, nonostante sapesse a quali conseguenze sarebbe potuta andare incontro.

Qualche mese dopo il 3 Marzo 1976 alle 21.30 del Mercoledi Santo  nacque una bambina, alla quale Anna diede nome Natalia, dalla canzone ''Natalie'' di Gilbert Becaud.
Natalia Kukulska , come la madre e' cantante, e gia' da piccola incomincio' a cantare.



Natalia ricorda solamente l'atmosfera di nervosismo e il momento in cui la nonna strappo' dalle mani di Natalia il bouquet di fiori e lo getto' per terra.
Quando' fu fatta l'autopsia nelle mani di Anna Jantar venne ritrovato il rosario che stringeva.
Al funerale parteciparono 40 mila persone.


Fonte: Settimanale Sieci nr.11 (380) 2020

martedì 19 maggio 2020

TRZASKOWSKI NUOVO CANDIDATO #DUBLER2020

Trzaskowski e' il nuovo candidato della Coalizione Civica per le elezioni Presidenziali della Polonia.
E' stato scelto dal consiglio nazionale di Piattaforma Civica (PO) il 15 Maggio.
L'altro candidato Radosław Sikorski e' uscito un'altra volta sconfitto. 




La scelta di Trzaskowski e' una scelta per costringere il Presidente Duda al secondo turno, pero' Trzaskowski non e' un candidato che puo' inpensierire Duda al secondo turno.
Piu' pericolosi per Duda sarebbero Hołownia, oppure Kosiniak-Kamysz rispetto al sindaco di Varsavia.
Per cui per Duda non e' un problema la candidatura di Trzaskowski.
Trzaskowski appoggia apertamente  l'ideologia LGBT nella sua citta' (tram ugualianza, marce arcobaleno, carta lgbt, ostello per persone lgbt), pero' questi aspetti ultraliberali e progressisti non sono visti bene nel resto della Polonia che e' cattolica e legata alle tradizioni e contraria ai matrimoni omosessuali e alle adozioni per le coppie omosessuali.
Unioni civili, matrimoni ed infine adozioni per le coppie omossessuali fanno parte del piano del vice-sindaco di Varsavia Rabiej che a gradi vuole introdurre queste riforme per rendere la Polonia moderna, secondo lui.

Trzaskowski e' il sindaco di Varsavia da un anno e mezzo.
Ha vinto le elezioni come sindaco al primo turno con il 56,67% (505.187 voti) battendo Patrik Jaki, candidato di PiS.
In alcuni seggi a Varsavia sono risultati maggiori i voti rispetto agli elettori.
PO si era mobilitato per non perdere la capitale, spaventato dalla possibilita' che Jaki potesse mettere mano ai documenti riguardanti le privatizzazioni selvagge.
 
Delle promesse elettorali fatte nel 2018 ne ha realizzate solo 5 su 59.
Fino a qualche settimana fa aveva promesso che non si sarebbe candidato alle elezioni presidenziali, 
ma si sa che soprattutto tra l'opposizione la parola data non vale molto.
(come Biedron, altro candidato a Presidente, che aveva promesso in caso di elezione al PE di rinunciare alla carica, ovviamente non ha mai rinunciato).

E' stato precedentemente parlamentare europeo (2009-2014) , Ministro Amministrazione e Digitalizzazione (Dicembre 2013-Settembre 2014) e viceministro degli Esteri (dal Settembre 2014).

Ha scritto la mozione al PE per l'apertura della procedura di infrazione tramite l'articolo 7 per sanzionare la Polonia per violazione dello stato di diritto, Polonia teoricamente il suo paese !

Famoso per alcune sue dichiarazioni come:

- Perche' costruire il CPK, progetto megalomico secondo ''Czaskowski'' (HUB tra Varsavia e Łodz) quando tra qualche anno ci sara' l'aeroporto a Berlino !
- Per intitolare una strada a Lech Kaczynski, sindaco di Varsavia e Presidente della Polonia (2005-2010) bisogna aspettare che passino le elezioni ha detto ad inizio 2019.
Una strada a Varsavia era stata intitolata al presidente L.Kaczynski grazie alla decomunizzazione delle strade voluta dal governo di PIS, ma il sindaco Czaskowski ha annullato la decisione e ripristinato la denominazione ''Armia Ludowa''(esercito popolare, quello che insieme all'Armata Rossa dell'URSS aveva ''liberato la Polonia'' per poi sottometterla al comunismo e all'Unione Sovietica)
- Qualche giorno fa ha detto che quando diventera' Presidente della RP invitera' il futuro sindaco di Varsavia nella prima seduta della giunta comunale affinche' intitoli una strada all'ex-sindaco di Varsavia ed ex- Presidente della RP Lech Kaczynski.
Adesso che lui e' sindaco non lo puo' fare !
- Invece il sindaco di Danzica Adamowicz, abbandonato da PO prima del primo turno alle elezioni comunali del 2018 di Gdansk, e morto l'anno scorso ha gia' la sua strada nella capitale polacca.

- Domenica ha esordito spaventando i giornalisti della televisione pubblica TVP Info: ''Fate presto a farmi domande perche' vi sono rimaste poche settimane !''

Trzaskowski e' inoltre il sindaco della citta' che ha avuto nel mondo il piu' grande spargimento di scarichi di fognature in acque (fiumi, laghi, mari) a livello mondiale (fine Agosto 2019)
Nonostante questo i Verdi (Zieloni) polacchi non hanno alcun problema ad appoggiarlo alle elezioni presidenziali, nonostante l'anno scorso dopo la catastrofe ecologica nella Vistola non erano per niente contenti.
Semplicemente coerenza da parte dei Verdi !



La precedente candidata della Coalizione Civica Kidawa-Błońska, visti i sondaggi molto deludenti che la davano al 2%, e' stata costretta a rinunciare alla candidatura per essere sostituita dal candidato doppione Trzaskowski.
Sono venute alla luce tutte le contraddizioni della Coalizione Civica che dicevano di buste assassine, voto pericoloso, governo che vuole assolutamente far votare i polacchi in tempo di epidemia: erano solo scuse per non permettere il voto e poter sostituire la candidata. 

Grazie alla ostruzione del Senato che ha tenuto la legge per ben 29 giorni (sui 30 possibili) nella sua aula parlamentare senza procedere al voto non e' stato possibile rispettare la data che il Presidente del Sejm Witek aveva indicato, ovvero il 10 Maggio. 

PO infine dovra' affrontare il problema del rimborso elettorale che non potra' riguardare due candidati, ma uno solo ! 

Qui la foto della candidata a Presidente Małgorzata Kidawa Błońska rimasta sola nel momento in cui annuncia la rinuncia alla candidatura a Presidente della Polonia.

venerdì 15 maggio 2020

CENTENARIO NASCITA GIOVANNI PAOLO II: 18 MAGGIO 1920- 18 MAGGIO 2020


Città del Vaticano
4 maggio 2020
Per il centenario della nascita
del Santo Papa Giovanni Paolo II
(18 maggio 2020)

Il 18 maggio si celebrerà il centenario della nascita di Papa Giovanni Paolo II nella piccola città polacca di Wadowice.

La Polonia, divisa e occupata dai tre imperi vicini – Prussia, Russia e Austria –per oltre un secolo, riconquistò l’indipendenza dopo la prima guerra mondiale. 

Fu un evento che suscitò grandi speranze, ma che richiese anche grandi sforzi, visto che lo Stato che si riprendeva sentiva costantemente la pressione di entrambe le potenze – Germania e Russia.
In questa situazione di oppressione, ma soprattutto di speranza, crebbe il giovane Karol Wojtyła, che purtroppo perse molto presto la madre, il fratello e infine il padre, al quale doveva la sua profonda e fervente devozione.
L’attrazione particolare del giovane Karol verso la letteratura ed il teatro, lo portarono dopo la laurea allo studio di queste materie.
“Per evitare di essere deportato in Germania per i lavori forzati, nell’autunno del 1940 iniziò a lavorare come operaio fisico nella cava associata alla fabbrica chimica Solvay” (Cfr. Giovanni Paolo II, Dono e mistero).
“Nell’autunno del 1942, prese la decisione definitiva di entrare nel Seminario di Cracovia, organizzato segretamente dall’arcivescovo di Cracovia Sapieha nella sua residenza.
Già da operaio iniziò a studiare teologia su vecchi libri di testo, per poter essere ordinato sacerdote il 1̊ novembre 1946” (Cfr. Ibid.).
Tuttavia, imparò la teologia non solo dai libri, ma anche traendo utili insegnamenti dal contesto specifico in cui lui ed il suo Paese si trovavano.
Questo sarebbe stato un tratto peculiare che avrebbe contraddistinto tutta la sua vita ed attività. Impara dai libri, ma vive anche di questioni attuali che lo tormentano.
Così, per lui da giovane vescovo – dal 1958 vescovo ausiliare e dal 1964 arcivescovo di Cracovia – il Concilio Vaticano II fu la scuola di tutta la sua vita e del suo lavoro.
Le importanti questioni che emersero, soprattutto quelle relative al cosiddetto Schema XIII – la successiva Costituzione Gaudium et Spes – furono le sue domande personali.
Le risposte elaborate al Concilio mostrarono l’indirizzo che avrebbe dato al suo lavoro prima da vescovo e poi da Papa.

Quando il 16 ottobre 1978 il cardinale Wojtyła fu eletto Successore di Pietro, la Chiesa si trovava in una situazione drammatica. 

Le deliberazioni del Concilio furono presentate in pubblico come una disputa sulla fede stessa, che sembrava così priva del suo carattere di certezza infallibile e inviolabile.
Per esempio, un parroco bavarese descrisse questa situazione con le seguenti parole: “Alla fine siamo caduti in una fede sbagliata”.
Questa sensazione che nulla fosse certo più, che tutto potesse essere messo in discussione, fu ulteriormente alimentata dal modo in cui fu condotta la riforma liturgica.
Alla fine sembrava che anche nella liturgia tutto si potesse creare da solo.
Paolo VI condusse il Concilio con vigore e decisione fino alla sua conclusione, dopo la quale affrontò problemi sempre più difficili, che alla fine misero in discussione la Chiesa stessa.
I sociologi dell’epoca paragonavano la situazione della Chiesa a quella dell’Unione Sovietica sotto Gorbaciov, dove nella ricerca delle riforme necessarie l’intera potente immagine dello Stato sovietico alla fine crollò.
Così, dinnanzi al nuovo Papa si presentò di fatto un compito assai arduo da affrontare con le sole capacità umane.
Dapprincipio, però, si rivelò in Giovanni Paolo II la capacità di suscitare una rinnovata ammirazione per Cristo e per la sua Chiesa. 
In principio furono le parole pronunciate per l’inizio del suo pontificato, il suo grido: “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!” 
Questo tono caratterizzò tutto il suo pontificato rendendolo un rinnovatore e liberatore della Chiesa. Questo perché il nuovo Papa proveniva da un Paese dove il Concilio era stato accolto in modo positivo.
Il fattore decisivo non fu quello di dubitare di tutto, ma di rinnovare tutto con gioia.
Nei 104 grandi viaggi pastorali che condussero il Pontefice in tutto il mondo, predicò il Vangelo come una notizia gioiosa, spiegando così anche il dovere di ricevere il bene e il Cristo.
In 14 encicliche presentò in modo nuovo la fede della Chiesa e il suo insegnamento umano. Inevitabilmente, quindi, suscitò opposizione nelle Chiese d’Occidente piene di dubbi.
Oggi mi sembra importante indicare il centro giusto dal quale leggere il messaggio contenuto nei diversi testi, il quale si pose all’attenzione di noi tutti nell’ora della sua morte.
Papa Giovanni Paolo II è morto nelle prime ore della Festa della Divina Misericordia istituita da lui stesso.

Vorrei inizialmente aggiungere qui una piccola nota personale che ci mostra qualcosa di importante per comprendere l’essenza e la condotta di questo Papa.
Fin dall’inizio, Giovanni Paolo II rimase molto colpito dal messaggio della suora di Cracovia Faustina Kowalska, che aveva presentato la misericordia di Dio come il centro essenziale di tutta la fede cristiana e aveva voluto istituire la festa della Divina Misericordia. 

Dopo le consultazioni, il Papa previde per essa la Domenica in albis.
Tuttavia, prima di prendere una decisione definitiva, chiese il parere della Congregazione per la Dottrina della Fede per valutare l’opportunità di tale scelta.
una risposta negativa ritenendo che una data così importante, antica e piena di significato come la Domenica in albis non dovesse essere appesantita da nuove idee.
Per il Santo Padre, accettare il nostro “no” non fu certo facile.
Ma lo fece con tutta umiltà e accettò il nostro secondo “no”.
Infine, formulò una proposta che pur lasciando alla Domenica in albis il suo significato storico, gli permise di introdurre la misericordia di Dio nel suo nella sua accezione originale.
Ci sono stati spesso casi in cui rimasi impressionato dall’umiltà di questo grande Papa, che rinunciò alle sue idee favorite quando non c’era il consenso degli organi ufficiali, il quale – secondo l’ordine classico delle cose – si doveva chiedere.
 
Quando Giovanni Paolo II esalò l’ultimo respiro in questo mondo, si era già dopo i primi Vespri della Festa della Divina Misericordia.
Ciò illuminò l’ora della sua morte: la luce della misericordia di Dio rifulse sulla sua morte come un messaggio di conforto. 
Nel suo ultimo libro, Memoria e identità, apparso quasi alla vigilia della sua morte, il Papa presentò ancora una volta brevemente il messaggio della misericordia divina.
In esso egli fece notare che suor Faustina morì prima degli orrori della seconda guerra mondiale, ma aveva già diffuso la risposta del Signore a questi orrori.  

“Il male non riporta la vittoria definitiva! 

Il mistero pasquale conferma che il bene, in definitiva, è vittorioso; che la vita sconfigge la morte e sull’odio trionfa l’amore”.
 
Tutta la vita del Papa fu incentrata su questo proposito di accettare soggettivamente come suo il centro oggettivo della fede cristiana – l’insegnamento della salvezza – e di consentire agli altri di accettarlo.
Grazie a Cristo risorto, la misericordia di Dio è per tutti. 
Anche se questo centro dell’esistenza cristiana ci è dato solo nella fede, esso ha anche un significato filosofico, perché – dato che la misericordia divina non è un dato di fatto – dobbiamo anche fare i conti con un mondo in cui il contrappeso finale tra il bene e il male non è riconoscibile. In definitiva, al di là di questo significato storico oggettivo, tutti devono sapere che la misericordia di Dio alla fine si rivelerà più forte della nostra debolezza.
Qui dobbiamo trovare l’unità interiore del messaggio di Giovanni Paolo II e le intenzioni fondamentali di Papa Francesco: Contrariamente a quanto talvolta si dice, Giovanni Paolo II non è un rigorista della morale. 
Dimostrando l’importanza essenziale della misericordia divina, egli ci dà l’opportunità di accettare le esigenze morali poste all’uomo, benché non potremo mai soddisfarlo pienamente.
I nostri sforzi morali vengono intrapresi sotto la luce della misericordia di Dio, che si rivela essere una forza che guarisce la nostra debolezza.
Durante il trapasso di Giovanni Paolo II, Piazza San Pietro era piena di persone, soprattutto di giovani, che volevano incontrare il loro Papa per l’ultima volta.
Non dimenticherò mai il momento in cui l’arcivescovo Sandri annunciò la scomparsa del Papa. Soprattutto non scorderò il momento in cui la grande campana di San Pietro rivelò questa notizia.
Il giorno del funerale del Santo Padre si potevano vedere moltissimi striscioni con la scritta “Santo subito”.
Fu un grido che, da tutte le parti, sorse dall’incontro con Giovanni Paolo II.
E non solo in Piazza San Pietro, ma in vari circoli di intellettuali si era discusso sulla possibilità di concedere a Giovanni Paolo II l’appellativo di “Magno”.

La parola “santo” indica la sfera divina, e la parola “magno” indica la dimensione umana.
Secondo i principi della Chiesa, la santità viene valutata sulla base di due criteri: le virtù eroiche e il miracolo.
Questi due criteri sono strettamente collegati tra di loro.
Il concetto di “virtù eroiche” non significa un successo olimpico, ma il fatto che quello che dentro e attraverso una persona è visibile non ha una fonte nell’uomo stesso, ma è ciò che rivela l’azione di Dio dentro e attraverso di lui.
Non si tratta di competizione morale, ma di rinunciare alla propria grandezza.
Si tratta di un uomo che permette a Dio di agire dentro di sé e quindi di rendere visibile attraverso di sé l’azione e la potenza di Dio.
Lo stesso vale per il criterio del miracolo.
Anche qui non si tratta di qualcosa di sensazionale, ma del fatto che la bontà guaritrice di Dio diventa visibile in un modo che supera le capacità umane.
Un santo è un uomo aperto, penetrato da Dio.
Un santo è una persona aperta a Dio, permeata da Dio.
Un santo è uno che non concentra l’attenzione su se stesso, ma ci fa vedere e riconoscere Dio.
Lo scopo dei processi di beatificazione e canonizzazione è proprio quello di esaminarlo secondo le norme della legge.
Per quanto riguarda Giovanni Paolo II, entrambi i processi sono stati eseguiti rigorosamente secondo le regole vincolanti.
Così ora egli si presenta davanti a noi come un padre che ci mostra la misericordia e la bontà di Dio.

È più difficile definire correttamente il termine “magno”.
Durante i quasi duemila anni di storia del papato, l’appellativo “Magno” è stato adottato solo con riferimento a due papi: a Leone I (440-461) e a Gregorio I (590-604).
La parola “magno” ha un’impronta politica presso entrambi, ma nel senso che, attraverso i successi politici, si rivela qualcosa del mistero di Dio stesso. Leone Magno, in una conversazione con il capo degli unni Attila, lo convinse a risparmiare Roma, la città degli apostoli Pietro e Paolo.
Senza armi, senza potere militare o politico, riuscì a persuadere il terribile tiranno a risparmiare Roma grazie alla propria convinzione della fede.
Nella lotta dello spirito contro il potere, lo spirito si dimostrò più forte.
 
Gregorio I non ottenne un successo altrettanto spettacolare, ma riuscì comunque a salvare più volte Roma dai Longobardi – anche lui, contrapponendo lo spirito al potere, riportò la vittoria dello spirito.
Quando confrontiamo la storia di entrambi con quella di Giovanni Paolo II, la somiglianza è innegabile.
Anche Giovanni Paolo II non aveva né forza militare né potere politico.
Nel febbraio 1945, quando si parlava della futura forma dell’Europa e della Germania, qualcuno fece notare che bisognava tener conto anche dell’opinione del Papa.
Stalin chiese allora: “Quante divisioni ha il Papa?” Naturalmente non ne aveva.
Ma il potere della fede si rivelò una forza che, alla fine del 1989, sconvolse il sistema di potere sovietico e permise un nuovo inizio. 

Non c’è dubbio che la fede del Papa sia stata un elemento importante per infrangere questo potere.
E anche qui possiamo certamente vedere la grandezza che si manifestò nel caso di Leone I e
Gregorio I.
La questione se in questo caso l’appellativo “magno” sarà accettato o meno deve essere lasciata aperta.
È vero che in Giovanni Paolo II la potenza e la bontà di Dio è diventata visibile a tutti noi.

In un momento in cui la Chiesa soffre di nuovo per l’assalto del male, egli è per noi un segno di speranza e di conforto.


Caro San Giovanni Paolo II, prega per noi!
Benedetto XVI

100 COSE CONCRETE NEI PRIMI 100 GIORNI DI GOVERNO DELLA COALIZIONE DEL 13-XII

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