Donal Tusk, premier della Polonia in Olanda nell'80 anniversario della liberazione dell'Olanda ha detto (cosi e' stato tradotto in polacco nel video del profilo You Tube di Tusk, e non e' stato ancora corretto) che la seconda guerra mondiale e' iniziata nella sua citta' natale Danzica (Gdańsk) il 1 Settembre 1939 dall'attacco ''polacco'' alla base militare polacca a Westerplatte.
Su X (Twitter) e' stata aggiunta una nota dagli utenti che Tusk in inglese ha correttamente riferito dell'attacco tedesco a Westerplatte (non ha parlato pero' di nessuna base militare polacca, ma solo Westerplatte)
Per cui non si capisce perche' il profilo YT di Tusk nella traduzione parla di attacco polacco alla base militare polacca. (controllato il 16-05-25)
Ovviamente la II guerra Mondiale e' iniziata da parte dei tedeschi che hanno attaccato Westerplatte all'alba del 1-09-39 (ore 4.45) , pero' ancora prima avevano bombardato la citta' di Wieluń alle ore 4.40, con la morte di 1.200 abitanti e la distruzione del 90 % della citta'
Durante l'anniversario (80 anni) della liberazione del campo di sterminio tedesco nazista di Auschwitz nel Gennaio 2025 il ministro dell'Istruzione polacca Barbara Nowacka (KO) leggendo il discorso in ricordo delle vittime del campo disse che ''nella Polonia occupata dalla Germania nazisti ''polacchi'' hanno costruito campi di prigionia che sono poi diventati di lavoro e sterminio dove popolazioni non solo polacche, ma anche rom, ma soprattutto ebrei furono sistematicamente trasportate ed eliminate '' (''Na terenie okupowanym przez Niemcy polscy naziści zbudowali obozy'')
I campi di prigionia sono stati pensati e costruiti dalla Germania nazista e i primi prigionieri furono tutti polacchi, tra i quali San Massimiliano Kolbe che offri la sua vita in cambio di un altro prigioniero Franciszek Gajowniczek.
Due lapsus da parte di due politici importanti del governo liberale progressista anti-polacco.
Ultima notizia di qualche giorno fa (oggi 16-05-25) Barbara Engelking e' stata nominata nuovo direttore del museo di Auschwitz-Birkenau. Engelking importante rappresentante dell'anti-polonismo.
In passato in una intervista aveva disprezzato i polacchi, dicendo che la morte di un polacco durante la II guerra mondiale era questione biologica, naturale, morte come morte, invece per gli ebrei la morte era una tragedia, un'esperienza estremamente drammatica, metafisica, incontro altissimo. La vita di un polacco per cui vale meno di quella di un ebreo, secondo Barbara Engelking famosa anche per avere chiamato Gazeta Wyborcza durante il ricevimento di un premio come Gazeta Zydowska, lapsus che contieni tanta verita'.